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Denunciato un giovane autista di origini pugliesi per aver falsificato i tempi di guida del suo autoarticolato.
Gli agenti della Stradale di Rovigo hanno accertato che era stata commessa una grave manipolazione sullo strumento di misurazione: un apparato elettrico aggiuntivo, alterando il corretto funzionamento del tachigrafo, consentiva di far figurare che il veicolo risultava esser fermo quando, al contrario, era in movimento.
Le violazioni dei tempi di guida, connesse alle eccessive ore effettuate dagli autisti, rappresentano un grave problema per la sicurezza delle strade e costituiscono un elemento di concorrenza sleale fra le imprese del settore dell'autotrasporto.
In questo caso, il conducente aveva esibito una documentazione di registrazione che indicava una distanza percorsa dal veicolo notevolmente inferiore rispetto a quella reale.
I sigilli posti a garanzia del corretto funzionamento dello strumento di misura erano infatti stati rimossi.
Gli operatori hanno così posto sotto sequestro sia lo strumento di alterazione che il veicolo e contestato le pesanti sanzioni: da 798 a 3194 euro, nonché la sospensione della patente di guida.