Operavano in zona stazione
Due donne e un uomo, tutti nigeriani, sono stati denunciati a piede libero per una serie di rapine ed estorsioni commesse a partire dall'agosto del 2008 e fino al mese di aprile del 2010.
La serie di episodi, portati alla luce dalle indagini della Squadra Mobile, è avvenuta a Rovigo.
Tutto aveva inizio con le due donne che, a volte singolarmente, a volte insieme, prevalentemente in zona stazione, adescavano uomini cui si offrivano dietro compenso.
Il successivo incontro aveva però un epilogo diverso da quello immaginato dal cliente di turno.
Non appena in luogo isolato, la donna iniziava - secondo un cliché ormai collaudato - a minacciarlo di chiamare la Polizia e denunciarlo per violenza sessuale se lui non avesse sborsato tutto ciò che aveva in tasca.
In altre occasioni entrava in gioco il complice e i clienti venivano rapinati sotto la minaccia di un coltello.
Gli episodi normalmente non venivano denunciati dalle parti lese che preferivano il silenzio al rischio di scandali non graditi, fino a quando una delle vittime di turno ha richiesto l'intervento di una volante attivando così le indagini.