Nell’ambito dei servizi straordinari di prevenzione delle cosiddette “stragi del sabato sera” finalizzate a ridurre la mortalità sulle nostre strade, gli operatori della Polizia Stradale hanno effettuato nel weekend tra sabato e domenica scorsa una serie di controlli lungo le arterie stradali della provincia di Rovigo.
Sul posto era presente anche personale medico della Polizia di Stato che allestiva un sofisticato laboratorio mobile per le analisi dei prelievi di saliva ai conducenti dei veicoli, nonché per svolgere ulteriori approfondimenti necessari a stabilire lo stato di alterazione psico-fisica in caso di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Durante l’attività di controllo, gli Agenti procedevano ad identificare n. 21 automobilisti, di cui uno dei quali risultava positivo al test della sostanza stupefacente e pertanto veniva sanzionato ai sensi dell’art. 187 Codice della Strada che prevede una ammenda dai 1.500 euro a 6.000 euro e l’arresto dai sei mesi a un anno, oltre al ritiro della patente di guida con sospensione da uno a due anni. Inoltre, considerato che il conducente era proprietario del veicolo, si applicava nei suoi confronti anche la sanzione accessoria del sequestro dell’autovettura per la successiva confisca.
Gli operatori poi contestavano una sanzione amministrava prevista dall’art. 186 bis Codice della Strada ad un conducente neo patentato perché trovato alla guida del veicolo con un valore di alcool nel sangue superiore a zero ed inferiore 0.5 g/l.
Infine, un automobilista dopo aver simulato di fermarsi all’alt imposto dagli agenti, riprendeva a forte velocità la marcia dandosi alla fuga e dirigendosi per le vie cittadine a forte velocità. Nell’immediatezza si annotava la targa del veicolo, risalendo così al conducente, il quale si presentava spontaneamente il giorno dopo presso gli uffici della Polizia Stradale dove gli veniva contestata la violazione per non essersi fermato all’alt imposto dagli Agenti.