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Si finge appartenente alle Forze dell’Ordine e tenta la truffa del “figlio finito in carcere”
B.G., italiana di 57 anni, con vari precedenti di Polizia, pensava di farla franca quando, entrata a casa della vittima, una donna di 84 anni, si è spacciata per appartenente alle Forze dell’Ordine e l’ha informata dell’arresto del figlio.
Poi, con la scusa di dover assumere un avvocato che lo facesse rilasciare, ha chiesto 7 mila euro, somma che la donna non aveva in casa. A quel punto la malvivente, era disposta ad accettare anche oggetti in oro.
Nel frattempo giungeva una telefonata a casa dell’anziana e, dall’altra parte l’interlocutore, spacciandosi per avvocato, le confermava l’arresto del figlio dicendole che a breve sarebbe stato condotto in carcere.
Quando la vittima ha composto il 112 per avere conferma dell’arresto, probabilmente in seguito a manomissione della linea, dall’altro capo del filo un falso operatore di polizia, con lo stesso timbro di voce del precedente interlocutore, le confermava quanto accaduto.
Convinta ormai a consegnare tutti i suoi averi è andata in camera da letto per prendere gli oggetti in oro ma, quando è tornata dalla donna ha visto che questa frettolosamente era uscita di casa, probabilmente disturbata da alcuni rumori provenienti dal piano inferiore.
Fuggita dallo stabile, è stata bloccata dagli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti, chiamati da un condomino che insospettito, aveva telefonato al 112 N.U.E..
B.G., di origine campana, è stata accompagnata negli uffici di Polizia dove è stata arrestata per tentata truffa aggravata in concorso con persona al momento ignota.
Proseguono le indagini per il rintraccio dei complici.