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Mercoledì 7 dicembre è stato il giorno della ricorrenza del 35° anniversario della morte dell’Agente di P.S. Ciro Capobianco e del 37° anniversario della morte del maresciallo di P.S. Mariano Romiti, entrambi assassinati da terroristi, il primo del gruppo eversivo “Nuclei Armati Rivoluzionari” ed il secondo delle “Brigate Rosse”.
In commemorazione dei due dipendenti, alle ore 10,30 odierne, è stata celebrata una Santa Messa nell’aula Magna della Caserma “Maurizio Giglio”, sede del Reparto Volanti in via Guido Reni n. 24.
Nella stessa mattinata, il Questore Nicolò D’Angelo ed il Vice Questore Vicario Luigi De Angelis hanno deposto una corona di alloro, a nome del Capo della Polizia Prefetto dr. Franco Gabrielli, sulle lapidi collocate rispettivamente presso la “Maurizio Giglio” e presso il Commissariato di P.S. “Prenestino”.
Il maresciallo di P.S. Mariano Romiti, in servizio presso il Commissariato “Prenestino”, fu assassinato da un commando di terroristi delle B.R. nella mattina del 7 dicembre 1979 mentre si stava dirigendo a testimoniare in un processo.
L’agente di P.S. Ciro Capobianco, in forza al Reparto Volanti, fu vittima di un agguato terroristico da parte dei N.A.R. e morì il 7 dicembre 1981 dopo due giorni di agonia.
Le successive indagini sulla morte di Romiti, effettuate dalla Digos, consentirono di individuare e catturare, nel gennaio 1982, tutti i componenti della “Colonna XXVIII marzo” delle B.R., tra i quali Antonio Savasta, Renato Arreni, Giorgio Benfenati, Walter Di Cera e Giuseppe Palamà, che successivamente vennero condannati all’ergastolo.
Le indagini sulla morte di Capobianco, sempre effettuate dalla Digos, consentirono anch’esse di individuare tutto il gruppo di fuoco dei N.A.R.. Nello scontro a fuoco perse la vita il terrorista Alessandro Alibrandi ed i suoi complici Walter Sordi e Pasquale Belsito furono assicurati alla giustizia.