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Polizia di Stato – Catturato nella nottata dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Viminale il rumeno ricercato per violenza sessuale, rapina e lesioni aggravate in danno della turista australiana

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Nelle prime ore di oggi, la Squadra Mobile e il Commissariato Viminale hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto disposto dalla locale Procura, nei confronti di O. E., nato in Romania il 13.03.1976, in Italia senza fissa dimora, per i reati di violenza sessuale, rapina e lesioni, tutti aggravati, commessi nelle prime ore del 3 ottobre u.s. nei confronti di una cittadina australiana del 1967.

La donna, alloggiata nei pressi della stazione Termini, è stata soccorsa da un passante all’alba del 3 ottobre nei pressi del quartiere San Giovanni e portata presso l’ospedale di zona per le gravi ferite e le condizioni in cui tuttora versa.

Le indagini, consistite in assunzione di informazioni testimoniali, sopralluoghi, analisi di immagini di sistema di video-sorveglianza di alcuni esercizi commerciali, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e raccogliere gravi elementi a carico del fermato.

E’ stato accertato infatti che la vittima, nella serata del 02 ottobre scorso, presso un locale in zona Termini aveva conosciuto un uomo, il quale, con la scusa di riaccompagnarla in albergo, l’aveva - al contrario - portata nei pressi del parco di “Colle oppio” e, immediatamente dopo che la donna si era rifiutata di baciarlo, la stordiva con un violento pugno al volto, le procurava varie lesioni, la derubava dei molti soldi, del cellulare e dei diversi monili in oro che portava con sé e la costringeva a subire un rapporto sessuale. In forte stato di shock, la persona offesa riusciva, poi, a trascinarsi fino alla strada, dove veniva soccorsa da un’automobilista che contattava il 118.

O.E. si rendeva irreperibile sin dalle fasi immediatamente successive all’aggressione e veniva attivamente ricercato. Le conseguenti attività finalizzate al suo rintraccio permettevano di accertare che lo stesso si era dapprima spostato nel viterbese, per poi fare ritorno nella Capitale a bordo di un treno regionale, probabilmente per meglio organizzare la propria fuga dal territorio nazionale. Il personale dislocato presso le diverse fermate del treno lungo la tratta Roma – Viterbo, individuava e catturava il fuggitivo  nei pressi della stazione Giustiniana, allorquando gli agenti, saliti a bordo alla fermata La Storta, lo localizzavano all’interno di una carrozza. Il fuggitivo, all’atto della cattura, è stato trovato in possesso di dollari australiani e monili in oro sottratti alla vittima.

 

 

 

 


07/10/2016

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