Le indagini della Polizia di Stato per cercare di risalire all’autore degli incendi che, negli ultimi tempi, avevano preso di mira i cassonetti dei rifiuti nella zona del Tuscolano, erano in atto da tempo.
Gli agenti del commissariato di zona, diretto da Giovanni Di Sabato, nell’analizzare i vari episodi, erano giunti ad esaminare un incendio avvenuto il 14 gennaio scorso, quando in via Calpurnio Fiamma erano divampate le fiamme che, oltre a danneggiare un cassonetto, avevano interessato anche alcune autovetture parcheggiate nelle vicinanze.
Visionando le immagini riprese da una telecamera della zona, gli agenti hanno notato un uomo dapprima passare e guardare verso il cassonetto della raccolta carta, come a voler effettuare per un sopralluogo e, dopo poco, tornare e gettare all’interno un innesco, per poi allontanarsi.
Quando dopo pochi minuti le fiamme hanno avvolto il contenitore, l’uomo si è ripresentato sul posto e, notata la presenza della telecamera, si è adoperato per limitarne le conseguenze, spostando una bici che rischiava di rimanere danneggiata e facendo subito dopo una telefonata.
I poliziotti, nel tentativo di identificarlo, hanno analizzato le chiamate effettuate dal posto verso gli enti di soccorso pubblico, ritenendo verosimile che il piromane potesse aver chiamato i soccorsi per sviare le attenzioni da lui e, risaliti agli intestatari delle utenze, hanno appurato che di una di esse apparteneva proprio all’uomo ripreso dalle telecamere.
Individuato ed identificato per un italiano di 46 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato al termine denunciato per “danneggiamento seguito da incendio”.
Per lui, il Questore di Roma ha emesso il foglio di via obbligatorio, con il quale ha disposto che il predetto non faccia ritorno a Roma per tre anni.