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Termina la 4° edizione di “Una vita da social”

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La Campagna educativa itinerante sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento on line e sull’importanza della sicurezza della privacy

Roma 16, 18, 19 maggio 2017 – Fa tappa a Roma la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il  Ministero dell’Istruzione,  dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio  dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

Il Truck sosterà nella giornata del 16 maggio a Piazza de’ Ravennati a Lido di Ostia,  il 18 maggio in Largo Gaji Tachè e il 19 maggio presso il Convitto Nazionale. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione e molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”: gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0.

Infatti, grazie alla collaborazione con “Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio , l’hastag per dire “no al cyber bullismo”, documentando le tappe di Una vita da social, attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.

Un progetto  al passo con i tempi delle nuove generazioni che, nel corso delle tre edizioni precedenti, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre  1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 i km percorsi e 150 le città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con 108.000 e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

E proprio a dicembre 2016 “Una Vita da Social  , è stata selezionata  dalla Commissione europea tra le migliori pratiche a livello europeo. La decisione dell’istituzione comunitaria, di riconoscere alla campagna un indubbio carattere di originalità ed innovazione, è arrivata nel giorno in cui la Commissione europea ha lanciato la “Digital skill and jobs Coalition  , un’iniziativa per ridurre il divario esistente sulle competenze digitali in Europa, radunando tutta una serie di stakeholder del settore pubblico e privato degli Stati membri.  

Una giuria indipendente, su input della Commissione europea, ha selezionato 280 progetti mirati ad elevare le competenze digitali dei cittadini europei e l’iniziativa di successo della Polizia Postale italiana è stata individuata come la più imponente ed incisiva campagna di sensibilizzazione mai realizzata da un organismo di Polizia.

Ancora una volta aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Simantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube  e società civile scendono in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più.

Da Roma a Sanremo, da Alassio a Ivrea, da Varallo Sesia a Borgomanero passando da Busto Arsizio, Settimo Milanese, Cremona, Lodi Bergamo, Brescia, Riva del garda, Lignano Sabbiadoro, San Donà di Piave, Rovigo, Poggibonsi, Firenze, Pistoia, Lucca, San Miniato, Imola, Forlì, Cesena, Porto Recanati, Camerino, San Benedetto del Tronto, L’Aquila, Amatrice, Vasto, Bisceglie, Battipaglia, Lagonegro, Cosenza, Lamezia Terme, Tropea, Messina, Aci Castello, Cefalù, Palermo, Sanluri, Lanusei, Tempio Pausania, gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck allestito con un’aula didattica multimediale, hanno incontrato studenti, genitori ed insegnanti sui temi della sicurezza online, con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età.  I dati registrati nel corso degli  incontri nelle scuole, evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra-scolastico. Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti per far sì che la rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite, ma anche rivolte ai genitori e agli insegnanti. I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità di tutti. Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyber bullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.  Per questo motivo accolgono con favore gli incontri con gli operatori della Polizia Postale per formare/informare all’uso dei social. E proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce di minori nei confronti di coetanei per episodi di bullismo e cyber bullismo.

Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani dichiara il Direttore del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni  Nunzia Ciardi – che sono i principali fruitori della Rete. Liniziativa, in collaborazione con il Ministero dellistruzione, dellUniversità e della Ricerca e con il patrocinio del Garante per lInfanzia e Adolescenza, vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto come unopportunità e non come un pericolo . Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo ed indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere.

Una Vita da Social-  conclude la Ciardi – rappresenta inoltre un esempio positivo di collaborazione fra pubblico e privato perché unisce competenze e conoscenze di importanti Aziende del settore a disposizione dei giovani, dei loro genitori ed insegnanti.

Il mondo reale - afferma Nicola Zupo, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio - è oramai strettamente interconnesso con quello virtuale, al punto da poter affermare che siamo tutti cittadini del web. Accade quindi che, in particolar modo i giovani, abbiano scelto come luoghi di aggregazione delle piattaforme virtuali, che però utilizzano senza i necessari elementi di conoscenza, fondamentali a metterli al riparo da minacce. Per tale motivo è necessario affiancare al controllo del territorio "ordinario", un controllo del territorio "virtuale" ed è in quest'ultima attività che è fortemente impegnata la Polizia delle Comunicazioni.

La campagna di "una vita da social" serve proprio a portare alla luce fenomeni illeciti, suggerendo quali atteggiamenti adottare.

Questo è ciò che gli operatori della Polizia Postale  e delle Comunicazioni condividono con gli studenti, i docenti ed i genitori incontrati nellambito della campagna Una vita da social che vede, nelle tappe di Roma, lultima di una serie lunghissima di incontri in moltissime province dItalia.

2016

 

Stalking

Diffamazione on line

Ingiurie

Minacce

Molestie

Furto Identità

Personale sui social network

Diffusione materiale pedopornografico

TOTALE

Casi trattati

8

42

88

70

27

235

Minori denunciati AG

1

11

6

3

10

31

 

 

 

 

 


15/05/2017

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