Rintracciato dai poliziotti, e’ stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria
Si è conclusa con il suo fermo la giornata di follia di un giovane bosniaco di 26 anni, che prima ha rapinato la madre e poi una prostituta.
Gli agenti del Commissariato Esposizione hanno avuto le prime notizie dell'accaduto il 31 maggio scorso, quando si è presentata nei loro uffici la madre di O.D., denunciando di essere stata da lui rapinata.
Il giovane infatti, qualche giorno fa, dopo averla minacciata con una bottiglia rotta, si era impossessato di 500 euro, frutto dell'attività di elemosina che la donna espleta durante la giornata.
L'uomo, che vive in un camper in zona Ostiense insieme alla madre, al fratello, alla compagna e ad un minore, dopo la rapina si era allontanato.
Non contento, nel pomeriggio della stessa giornata, dopo aver raggiunto una prostituta che svolge la sua attività sempre nella zona, prima ha preteso una prestazione sessuale e poi ha iniziato a rovistare nella sua borsa alla ricerca di denaro.
Non avendolo trovato, ha iniziato a minacciarla dicendole che non avrebbe più potuto prostituirsi in quel posto.
Acquisite le denunce da parte delle due vittime, sono iniziate le indagini per cercare di rintracciare l'uomo.
Gli agenti del Reparto Volanti l'hanno individuato all'interno della roulotte dove vive.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico nonché del pericolo di fuga, i poliziotti l'hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria.
Dovrà rispondere sia di rapina aggravata che di minacce gravi.