Sfruttando la copertura offerta dal suo esercizio commerciale spacciava farmaco illegale contenente oppiaceo sintetico
Aveva intrapreso un commercio redditizio ma illegale. Approfittando del via vai di persone solitamente presenti nell'esercizio commerciale di cui è conduttore, un supermercato etnico situato nel quartiere Esquilino, aveva avviato un'attività di spaccio di un medicinale illegalmente importato dall'India ed inserito tra i farmaci come sostanza stupefacente.
L'uomo, S.B., indiano di 54 anni, è stato arrestato nella giornata di ieri dagli uomini del Commissariato Esquilino, diretto dalla dott.ssa Rossella Matarazzo, al termine di un'intensa attività di indagine.
I poliziotti, nel continuo monitoraggio effettuato nella zona, avevano acquisito elementi tali da far ritenere attiva una fiorente attività di spaccio di un farmaco, denominato "Spasmo Proximov", non commercializzato e vietato in Italia.
Il principio attivo del farmaco stesso, il destroprofossifene, è un oppiaceo sintetico, solitamente prescritto per il sollievo del dolore, stupefacente con un elevato numero di effetti collaterali tossici, primo tra i dieci farmaci segnalati nei decessi per abuso di stupefacenti, di cui è stato chiesto all'Unione Europea il ritiro graduale dal commercio.
Gli agenti sono riusciti ad identificare il cittadino indiano ritenuto responsabile dell'attività illecita e, individuato il luogo dove avveniva lo spaccio, ovvero l'attività commerciale, è scattata la perquisizione domiciliare.
Occultate dietro un bancone, sono state rinvenute e sequestrate numerose confezioni del farmaco. Sequestrata anche un'ingente somma di danaro, che gli investigatori ritengono possa ricondursi all'attività di spaccio.
L'arrestato, al termine, è stato sottoposto a detenzione domiciliare presso la propria abitazione in attesa del giudizio direttissimo.
