In due box nascondeva propulsori e componenti di moto e scooter di dubbia provenienza
Era stato notato dagli agenti di una pattuglia del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, mentre camminava in strada con un pezzo di ricambio di una moto di grossa cilindrata tra le mani.
Alla vista della macchina della Polizia, l'uomo si è affrettato a raggiungere la rampa di un garage sottostante un edificio.
E' successo ieri in largo Mengaroni.
I poliziotti insospettiti dall'atteggiamento lo hanno seguito e ne hanno osservato i movimenti.
L'individuo che esercitava l'attività di riparazioni di moto in un box, più volte raggiungeva altri due locali nelle vicinanze dai quali si riforniva di pezzi di ricambio.
Fermato per un controllo il meccanico è stato trovato in possesso di un grosso mazzo di chiavi di cui si è rifiutato di dare spiegazioni.
A questo punto gli agenti, hanno preso le chiavi ed hanno aperto i due locali dai quali era stato visto uscire.
All'interno di un box è stato rinvenuto uno scooter Honda SH 300 risultato rubato e sistemati su degli scaffali, numerosissimi pezzi di ricambio consistenti in motori di scooter, telai, selle, carene e gruppi ottici di motoveicoli.
Sulla parete di fondo del box, una porta con accesso ad un altro locale dove erano custoditi diversi motori e parti di veicoli già smontati.
In questo ambiente era presente sul pavimento una sorta di caveau profondo di circa 150 cm che l'uomo ha riferito di aver scavato per sistemarci ulteriori scaffalature per sistemare altre parti di veicoli.
Anche nel secondo box aperto grazie alle chiavi sequestrate al meccanico sono stati rinvenuti pezzi di ricambio tra cui ruote, e motori.
Tutto il materiale, risultato essere di provenienza furtiva, è stato sequestrato così come i due box adibiti a magazzino.
L'uomo, un quarantunenne romano, accompagnato negli Uffici del Commissariato Casilino Nuovo, diretto dal dr. Antonio Roberti, è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.
