Persone sospette, prevenzione di atti di vandalismo, e spaccio nel mirino. Ma anche accoglienza ai turisti in cerca di informazioni. A Villa Borghese 131 identificati, 14 stranieri all’Ufficio Immigrazione
Alle ore 14,00 circa di ieri le pattuglie del Reparto a Cavallo della Questura di Roma, coordinate dalla dr.ssa Lucia Muscari, uscendo dalla sede di Villa Umberto, si sono dirette all'interno di Villa Borghese.
Dopo un breve briefing, le pattuglie ippomontate da due unità si sono dirette verso i sentieri del parco.
La linea dei controlli è rivolta in particolare alla presenza di persone sospette all'interno dei parchi, soprattutto in prossimità delle aree maggiormente frequentate da famiglie, bambini ed anziani.
Sono 131 complessivamente le persone identificate, di cui 14 cittadini stranieri sono stati accompagnati presso l'Ufficio Immigrazione per ulteriori riscontri in merito alla loro posizione sul territorio nazionale.
Il pattugliamento assicurato dal Reparto a Cavallo mira anche alla prevenzione di eventuali fenomeni di vandalismo in danno dei monumenti presenti all'interno delle singole zone verdi, nonché al controllo di particolari punti, in alcuni casi utilizzati per l'occultamento di sostanza stupefacente o di altri oggetti.
I controlli, messi in atto sistematicamente durante i giorni della settimana, interessano a campione anche le altre aree verdi di Villa Ada, Villa Pamphili e Colle Oppio.
Le pattuglie del Reparto a Cavallo integrano ogni giorno il dispositivo del controllo del territorio che vede impegnate le Volanti della Questura e dei Commissariati, nonché gli equipaggi degli uffici investigativi.
In particolare, oltre ad assicurare controlli operativi. Gli equipaggi a cavallo contribuiscono ad un'attività di osservazione che può rivelarsi utile anche per la segnalazione di veicoli in transito, qualora coinvolti in episodi illeciti.
Non manca poi l'attività di prossimità affidata agli uomini coordinati dalla dr.ssa Muscari, che, grazie anche alla attrattiva rappresentata dai cavalli per i più piccoli, o per i turisti in cerca di informazioni, contribuiscono a rendere i "poliziotti in sella" un punto di riferimento per i passanti.
Roma, 23 febbraio 2011