2 arresti, 7 denunce e 8 stranieri accompagnati all’ufficio immigrazione. Ispezionati vagoni in sosta spesso ritrovo di senza fissa dimora
Questa volta il blitz è scattato nel tardo pomeriggio ed è proseguito fino a tarda sera.
Ancora una volta gli agenti della Questura, coordinati dal dr. Paolo Delli Colli, anche con il supporto delle unità cinofile, hanno concentrato la loro attenzione sui flussi di persone in transito presso lo scalo ferroviario.
Ispezionati anche alcuni bagagli lasciati incautamente incustoditi da passeggeri distratti.
Sono più di 100 le persone identificate.
Due persone, un romano ed un cittadino marocchino, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Otto cittadini stranieri di diverse nazionalità, tra cui Eritrei, egiziani, bengalesi e somali, sorpresi senza documenti, sono stati accompagnati all'Ufficio immigrazione, diretto dal dr. Maurizio Improta, dove si sta procedendo a verificare la loro posizione rispetto alla normativa sul soggiorno.
Per altre 3 persone è invece scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Altri 3, invece, sono stati segnalati all'Autorità competente come consumatori di droga, in quanto trovati in possesso di modesti quantitativi compatibili con l'uso personale.
Le unità cinofile della Polizia di Stato hanno anche setacciato aiuole e altri luoghi spesso utilizzati dagli spacciatori come punti di occultamento delle dosi in attesa della consegna ai "clienti di turno".
L'attività degli agenti, finalizzata alla prevenzione ed al contrasto delle varie forme di illegalità, ha interessato oltre l'area della Stazione, anche le aree limitrofe, e le fermate delle linee della Metropolitana A e B.
Nel corso dei controlli, la Polizia ha bloccato un cittadino africano davanti all'ingresso della Stazione che si affaccia su piazza dei Cinquecento. L'uomo, in stato di ebbrezza alcolica, ha aggredito senza motivo due addetti alla vigilanza.
Condotto negli uffici di Polizia, al termine degli accertamenti è stato denunciato in stato di libertà.
Nell'ambito della stessa attività sono stati anche ispezionate le carrozze dei treni in sosta, spesso ricovero di sbandati e senza fissa dimora.
