sequestrati 100 kg di materiale pirotecnico
ROMA. FUOCHI D'ARTIFICIO. CONTROLLI DELLA POLIZIA IN DIVERSI MERCATI DELLA CAPITALE. SEQUESTRATI OLTRE 100 KG DI MATERIALE PIROTECNICO.
Sequestrati nelle ultime ore dalla Polizia oltre 5.500 pezzi di materiale pirotecnico, tra cui spiccano anche un mortaio con 12 sfere esplosive, oltre ai più noti petardi Magnum, marca Mefisto, e i bengala marca Jupiter.
In piazza San Giovanni di Dio gli agenti del Commissariato Monteverde hanno bloccato presso il mercato rionale un 46enne egiziano. Successivamente perquisendo la sua abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 4000 confezioni di giochi illegali.
Un altro notevole sequestro è stato effettuato in via Levii, al Tuscolano, dove è stato controllato un furgone sospetto. All'interno, gli investigatori hanno trovato sotto alcuni capi d'abbigliamento, numerosi "artifizi" proibiti. Denunciato un italiano di 67 anni, proprietario del mezzo.
Questi sequestri vanno ad aggiungersi a quelli effettuati nell'ultimo periodo, che hanno portato nel complesso alla denuncia di 6 persone, ed alla distruzione di oltre 250 KG di materiale pirotecnico illegale.
Il lavoro degli investigatori si è orientato in particolar modo ai luoghi presso i quali abitualmente i fuochi d'artificio illegali vengono "smerciati", con particolare riferimento alla vendita ambulante.
Al centro dei controlli la necessità di assicurare l'incolumità degli stabili e delle stesse persone che, in modo incauto, maneggiano o custodiscono il materiale pirotecnico non a norma, con seri rischi per la propria e altrui incolumità.
Tra i più esposti a rischio anche i bambini.
Proseguiranno nelle prossime ore i controlli predisposti dalla Questura di Roma, volti al contrasto della diffusione di fuochi d'artificio illegali.
Solo alcuni giorni fa un altro sequestro di fuochi d'artificio illegali era stato effettuato all'interno di una cartolibreria, con la denuncia del proprietario.
La Questura ricorda alcuni suggerimenti per evitare rischi:
· Non acquistare e non usare mai fuochi d'artificio proibiti, sono pericolosissimi;
· Acquista da commercianti autorizzati soltanto fuochi consentiti e lascia che ad accenderli sia un adulto. Affidati al buon senso e se hai l'impressione che sei di fronte ad un venditore improvvisato, lascia stare e vai da un altro;
· L'uso improprio dei fuochi d'artificio, di qualunque tipo, può comportare gravi conseguenze:ustioni, perdita delle dita, delle mani, della vista e lesioni più gravi;
· Prima di accenderli leggi e segui attentamente le istruzioni. Ancora prima, però, controlla che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione ovvero che non presenti segni d'umidità o di danneggiamento e che possono determinare la fuoriuscita di polvere pirica;
· Quando accendi un fuoco d'artificio non indossare indumenti di pile o di fibra sintetica oppure acetati: una scintilla potrebbe incendiarli;
· Se un fuoco d'artificio non si accende subito ritentare;
· Non tentare di riaccendere botti inesplosi che trovi per strada;
· Usa i fuochi d'artificio consentiti in luoghi aperti, comunque lontano dalle persone e da materiale infiammabile;
· Non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
· Quando qualcuno usa i fuochi d'artificio, mettiti a riparo:
· Nell'accendere quelli consentiti ricordati di posizionare il fuoco su una superficie piana o, in caso di razzi, perfettamente in verticale, non utilizzando bottiglie di vetro; non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanati immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esploderti in mano da un momento all'altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge;
· Non cercare di costruire un petardo di dimensioni maggiori utilizzando le polveri di più petardi;
· Evita di trasportare materiale pirotecnico in macchina e di usare fiamme libere (accendini, fiammiferi, sigarette, ecc) nelle vicinanze.
Roma, 30 dicembre 2010
