3 arresti e oltre 1 kg di cocaina ed hashish sequestrati
ROMA. BLITZ ANTIDROGA DELLA POLIZIA A TORBELLAMONACA. STUPEFACENTE NASCOSTO NELLE LAVATRICI E ALL'INTERNO DEGLI ARMADI. 3 ARRESTI. SEQUESTRATI OLTRE 1 KG. DI COCAINA ED HASHISH.
Ancora un blitz del Commissariato Casilino, diretto dal dr. Antonio Roberti, nella zona di Tor Bella Monaca. Questa volta l'attenzione oltre al fenomeno del piccolo spaccio, è stata orientata ad alcuni luoghi di smistamento dello stupefacente.
L'attività è iniziata ieri pomeriggio, quando gli agenti, in strada con le unità cinofile, hanno proceduto al controllo di una tra le numerose auto fermate. L'auto sembra "pulita", ma il conducente, un romano di 48 anni è molto nervoso. Quindi gli agenti fanno avvicinare i cani antidroga, il cui fiuto lo porta verso la cuffia in pelle che riveste il cambio. Sotto nulla. Ma questo basta ad insospettire gli agenti, che fanno scattare la perquisizione domiciliare. Quindi, la conferma dei sospetti. All'interno della lavatrice, in corrispondenza del filtro, gli uomini del Commissariato hanno trovato circa 30 gr. di hashish. Per il 48enne sono scattate le manette.
Contestualmente, nell'ambito degli stessi controlli, viene dato corso ad alcuni riscontri legati ad un'attività di indagine. In particolare, a finire in manette a conclusione della perquisizione è una coppia all'interno della cui abitazione gli agenti hanno rinvenuto in una sacca dentro un armadio circa 1,300 kg di cocaina. Alla coppia, entrambi romani di 35 e 24 anni, gli investigatori sono arrivati seguendo gli spostamenti di un terzo soggetto, che, controllato, è stato trovato in possesso di un telecomando che consente l'accesso all'abitazione dei 2.
Sono in corso ulteriori riscontri per chiarire il ruolo del terzo, ed il verosimile "giro dello spaccio" legato ai due arrestati.
I controlli sono scattati da servizi di appostamento effettuati nelle ultime settimane presso alcuni locali del quartiere, abitualmente frequentati da pregiudicati e tossicodipendenti.
Il 2 ottobre scorso altri 2 albanesi erano finiti in manette perché trovati in possesso di armi con matricola abrasa ed argenteria di dubbia provenienza. Anche in quell'occasione ai due gli agenti erano risaliti proprio partendo dal controllo del territorio, e dall'identificazione dei conducenti del veicolo a bordo del quale i 2 viaggiavano.
L'attenzione della Questura sulla zona di Tor Bella Monaca proseguirà nelle prossime settimane, attraverso strategie operative diverse, che integrano il contrasto alla microcriminalità al profilo investigativo.
Roma 26 ottobre 2010.
