Due albanesi arrestati dalla Polizia
Li hanno trovati in casa, mentre guardavano alcuni programmi in televisione. Ma dopo poco gli agenti delle Volanti e del Commissariato Viminale hanno avuto la conferma dei sospetti. All'interno di un mobile dell'appartamento in uso ai due cittadini albanesi nella zona di Tor Bella Monaca gli uomini della Questura hanno infatti trovato due pistole con matricola abrasa. Si tratta di una calibro 7.65 e di una calibro 38, corredate di rispettivo munizionamento, e di cui una con colpo in canna.
Ma l'esito della perquisizione ha riservato altre sorprese.
In un altro mobile della sala da pranzo dell'appartamento, infatti, nascosti dentro un sacco nero, sono stati trovati anche alcuni oggetti di argento, di cui i due cittadini albanesi non hanno saputo dare spiegazioni, oltre a un coltello a serramanico e numerosi oggetti atti allo scasso. Una delle due armi è risultata rubata nell'aprile scorso.
Per i due, di 21 e 22 anni, con numerosi precedenti a carico, è scattato l'arresto per detenzione illegale di armi, detenzione di armi clandestine, oltre che per ricettazione.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare l'eventuale coinvolgimento dei due in furti o rapine verificatisi nella zona, e gli eventuali contatti sul territorio.
Sempre nella zona di Tor Bella Monaca, durante la notte, gli uomini del Commissariato Romanina hanno arrestato 2 spacciatori "in erba". Entrambi italiani e 18enni sono stati controllati in strada e trovati in possesso di un circa 100 gr. di hashish.
In particolare, i due sono stati sorpresi a bordo dell'auto intorno alle ore 3,00 di questa notte. Di fronte all'atteggiamento nervoso, gli agenti hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Un primo panetto di circa 40 gr. di hashish era nascosto nella giacca di uno dei due giovanissimi, mentre il quantitativo residuo, suddiviso in più confezioni, era occultato dallo stesso all'interno degli slip. Il secondo "custodiva" invece il bilancino di precisione.
I controlli nell'area di Tor Bella Monaca sono stati intensificati nelle ultime settimane anche sulla base del confronto tenutosi tra il Questore, il Presidente del Municipio e i dirigenti dei Commissariati dell'intera area interessata.
Nella circostanza, in linea con la politica intrapresa dalla Questura per una maggiore attenzione alle singole zone del territorio, il Questore ha rinnovato l'invito al "lavoro di rete" tra tutte le "forze sane" per l'obiettivo comune della sicurezza.
In particolare, i cittadini sono stati sensibilizzati a dialogare con la Questura, segnalando le singole problematiche per consentire alle Forze di polizia di dare risposte il più vicine possibili alle esigenze della collettività.
Roma, 2 ottobre 2010
