Prendeva di mira i parenti dei defunti che si recavano presso il cimitero del Flaminio
Lo avevano definito "Il vampiro del cimitero" i frequentatori del cimitero Flaminio tra i quali si era sparsa la voce.
Le indagini serrate, con pedinamenti ed appostamenti, ieri mattina hanno dato conferma ai sospetti degli agenti del Commissariato Vescovio, diretto dalla dr.ssa Rossella Matarazzo, quando finalmente G.S., di 33 anni, è stato bloccato.
Prendeva di mira le sue vittime tra i parenti dei defunti che si recavano presso il cimitero Flaminio.
Le indagini hanno preso il via dalle numerose denunce presentate dai malcapitati di turno nel corso dell'ultimo mese.
Le descrizioni sul "vampiro" fornite delle vittime erano piuttosto dettagliate e coincidevano incredibilmente con quelle di un uomo che, con modi gentili e tenendo in mano un mazzo di fiori, si aggirava tra le tombe alla ricerca di un parente defunto, che in realtà si è scoperto inesistente.
Era solo un pretesto per individuare la vittima, alla quale si avvicinava e, approfittando di un momento di distrazione del "prescelto", impegnato nella sostituzione dei fiori o nella pulizia della tomba del congiunto, con estrema rapidità sottraeva la borsa e si allontanava velocemente.
Per allontanarsi utilizzava una Nissan Micra di colore verde, peraltro risultata rubata. Il vampiro in un'occasione era stato talmente lesto, che, dopo aver sottratto la borsa ad una donna, si era precipitato nella sua abitazione prelevando gioielli in oro ed argento, oltre ad un blocchetto di assegni.
Nella sua "tana" gli agenti hanno sequestrato numerosi oggetti tra cui cellulari, denaro in contanti, ricevute di versamento di denaro sul suo conto corrente, e numerosi altri oggetti di vario genere che sono ancora al vaglio.
Gli investigatori infatti non escludono che possano essere state altre le sue vittime e proseguono ulteriori indagini per accertare le responsabilità dell'uomo in altri episodi avvenuti con lo stesso "modus operandi".
