Roma. Marijuana nel sottobosco
Si prendeva cura dell'orto troppo meticolosamente perché fosse coltivato solo a mangime per animali da fattoria.
Inoltre M.M. 35enne romano con precedenti penali, allevatore e custode di un'azienda agricola, non seguiva orari prestabiliti per prendersi cura del bestiame e del raccolto.
La spiegazione era nelle 20 piante di marijuana che il 35enne coltivava all'interno della boscaglia.
Gli agenti del Commissariato Prenestino, diretto dal dott. Fabrizio Calzoni, hanno notato che M.M. si muoveva con assidua frequenza tra un bar di Centocelle, frequentato da tossicodipendenti, e un'azienda agricola a Mentana.
M.M. inoltre, aveva cura di riempire taniche d'acqua per portarle nella boscaglia, al di là della stalla.
E così, dopo attenti servizi d'appostamento e pedinamento, gli agenti della Polizia di Stato hanno fatto irruzione all'interno del capannone.
All'interno non solo animali, attrezzi agricoli e mangime.
Anche vasi, fertilizzanti speciali, sacchetti di plastica e un bilancino di precisione che ha insospettito gli agenti.
Oltrepassato il cancello della stalla, i poliziotti hanno notato un cancello d'accesso al bosco chiuso con un lucchetto.
Una volta aperto, tra castani e pioppi, i poliziotti hanno individuato ben 20 piante di marijuana dell'altezza di 180 cm.
Accompagnato presso gli Uffici del Commissariato Prenestino M.M. è stato arrestato per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Roma, 23 agosto 2010