Uomo di 44 anni colpito da arresto cardiaco in atto
E' recente l'intesa tra l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf), il Servizio di Polizia Ferroviaria della Polizia di Stato (Polfer) e l'Associazione Nazionale dei medici cardiologi ospedalieri (Anmco) che ha consentito di rinnovare e integrare la dotazione di apparecchiature salvavita presenti in numerose stazioni italiane a disposizione del personale della Polizia Ferroviaria. In totale sono 295 i defibrillatori del tipo DAE, dotati di tecnologia avanzata, in uso alla Polizia, presenti in 178 Uffici con 4.100 operatori formati nel loro utilizzo con l'obiettivo di prestare immediato soccorso alle persone colpite da arresto cardiaco.
Ed è proprio quanto è avvenuto verso le 8.30 del 27 aprile quando, all'interno della stazione di Roma Termini, un uomo di 44 anni è stato visto crollare a terra privo di sensi, lungo il binario di partenza del treno. La pattuglia della Polizia Ferroviaria allertata dal capo treno, è giunta sul posto e constatate le gravi condizioni dell'uomo, che non dava segni di vita, ha richiesto l'intervento di altro personale munito di defibrillatore.
Con l'ausilio di un infermiere presente tra i passeggeri, che nel frattempo aveva già iniziato le manovre di rianimazione, il personale intervenuto ha applicato l'apparecchio salvavita riuscendo a riavviare il battito cardiaco fino all'intervento del 118 che, stabilizzato il paziente, ha provveduto a trasportarlo presso il più vicino ospedale.