Tra i clienti molti studenti di un vicino istituto scolastico. Due pusher arrestati dalla Polizia di Stato
Lo stabile utilizzato come base operativa, una scuola in disuso occupata da anni da centinaia di persone consentiva agli spacciatori l'esercizio di un fiorente mercato senza destare sospetti. Ciò non è bastato ad impedire alla Polizia di Stato di notare che, all'interno, veniva svolta un attività illecita proprio accanto ad istituto scolastico frequentato da molti minorenni.
Gli agenti del commissariato di zona, diretti dal dott. Carlo Musti, si sono appostati poco distante e hanno colto sul fatto due persone, già individuate nei giorni precedenti, sospettate di essere i pusher, che avevano tra i loro clienti soprattutto gli alunni del vicino Istituto Superiore.
Entrambi sono cittadini marocchini e abitano nelle stanze occupate dell'edificio in cui svolgono la loro attività illecita.
Uno di essi, B.B. di 48 anni, è stato sorpreso a nascondere la droga in un grosso vaso appena fuori la sua abitazione. Con l'aiuto dei cani antidroga del Reparto Cinofili è stato possibile ritrovare lo stupefacente sotterrato nascosto in un calzino, mentre il resto della sostanza, hashish, era in casa, diviso in panetti, insieme ad un bilancino di precisione e oltre 300 euro in banconote di piccolo taglio.
L'altro spacciatore invece, O.A. di 37 anni, teneva tutto in una baracca di fortuna che si trova all'interno della recinzione della struttura, di cui possedeva le chiavi, qui sono stati trovati altri 700 gr di hashish all'interno di uno scrigno.
Con tutto lo stupefacente sequestrato potevano essere realizzate circa 5000 singole dosi.
I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.