Arrestato dalla Polizia di Stato
La collaborazione tra la Polizia di Stato e l'Agenzia governativa statunitense "Homeland Security Investigations" aveva consentito di apprendere che un giovane romano incensurato stava tentando di acquistare, attraverso siti internet "sommersi", un silenziatore per una pistola. Gli accertamenti della Polizia avevano consentito di identificare il ragazzo, studente universitario e residente nel quartiere africano a Roma. La squadra Mobile aveva richiesto un decreto di perquisizione domiciliare alla Procura di Roma.
Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato hanno bussato alla porta del sospettato per eseguire la perquisizione, e si sono trovati di fronte ad un piccolo arsenale composto da armi e munizionamento da guerra, oltre a silenziatori, cartucce e altro materiale.
In particolare sono stati sequestrati, tra l'altro, un fucile mitragliatore AK 47 "Kalashnikov", una pistola Beretta modello "NANO" cal. 9 Para, munita di puntatore laser, una pistola Glock cal. 9x19 con dispositivo per il tiro a raffica, numerosi caricatori, quattro silenziatori per arma da fuoco nonché varie parti di arma, circa 500 cartucce di vario calibro, oltre a due computer portatili e una carta di credito prepagata; su tutto il materiale in sequestro saranno svolti accertamenti, sia per verificare l'eventuale utilizzo delle armi da fuoco, sia per ricostruire i canali di vendita attraverso i quali il giovane, arrestato per detenzione di armi, parti di esse e munizionamento da guerra, è entrato in possesso del materiale.
Infatti le investigazioni preliminari svolte hanno consentito di rilevare che l'arrestato avrebbe acquistato le armi da fuoco attraverso siti internet "sommersi" e si sarebbe visto recapitare i pacchi contenenti gli acquisti, in particolare il kalashnikov camuffato da marmitta, una pistola occultata dentro il case di un computer.