Gli arrestati, romani, erano appena rientrati in casa dopo aver rapinato due esercizi commerciali
Sono le 19.00 di venerdì quando al 113 giunge una telefonata dove l'interlocutore denuncia un tentato furto ai danni di un negozio in Via
Corleone.
Due persone dal volto travisato, avevano tentato prima di intrufolarsi nell'esercizio da una porta di sola uscita e, non riuscendovi, avevano
cercato di infrangere la vetrata.
Andato male anche questo ulteriore tentativo si erano allontanati abbandonando così il loro intento criminoso.
Contemporaneamente la Sala Operativa dava notizia alla Volante di zona di un cittadino che con la propria auto stava seguendo un furgone bianco con
a bordo dei soggetti che poco prima avevano rapinato un negozio di Via Casilina.
Grazie al contatto telefonico con l'operatore del 113, il cittadino ha così fatto individuare il luogo in cui il furgone è stato
successivamente parcheggiato.
A questo punto la pattuglia della Polizia di Stato è giunta all'indirizzo segnalato.
Dopo aver tentato più volte di suonare il campanello del soggetto in questione, finalmente lo stesso si è affacciato con fare
sorpreso, chiedendo cosa fosse successo.
All'interno dell'appartamento, oltre al proprietario, identificato poi per S.F. 31enne romano,
gli agenti hanno trovato anche l'altro complice, riconosciuto perché indossava ancora gli abiti da lavoro, di colore arancione fluorescente,
ben visibile nei video di sorveglianza.
Il secondo uomo, S.F. 31enne romano, è risultato poi essere anche un dipendente della Cooperativa a cui apparteneva il furgone utilizzato
dai due soggetti.
A seguito della perquisizione dell'abitazione, sono stati trovati gli altri indumenti utilizzati per la rapina.
Inoltre, nascosti da numerosi peluches, vi erano contanti per oltre 600 euro, un coltello a serramanico di 20 cm ed un secondo coltello con lama
di 15 cm.
I due uomini, arrestati, dovranno rispondere di rapina aggravata continuata in concorso.