Maltrattava e percoteva da anni la moglie. Ieri sera l’ennesima aggressione
La vittima seduta sul pianerottolo di casa con un asciugamano avvolto sulla testa per tamponare la ferita.
Questo è quanto hanno trovato ieri sera gli agenti della Polizia di Stato a seguito di una segnalazione giunta al 113 per una lite in appartamento in via Due Ponti.
I poliziotti si sono immediatamente adoperati per soccorrere la donna.
Grazie all'intervento del 118 la vittima è stata accompagnata d'urgenza al pronto soccorso e lì i sanitari hanno constatato che la vena aorta era stata recisa.
All'interno dell'appartamento oltre la presenza del marito e del figlio di 9 anni - che ha assistito alla lite - , gli agenti hanno constatato la presenza di altra sostanza ematica a terra, diversi frammenti di piatti rotti e suppellettili in disordine.
Contestualmente, altro personale del commissariato Flaminio, diretto dalla dr.ssa Cristina Petrella, si è recato presso l'ospedale per verificare le condizioni della donna.
Questa, in lacrime, alla vista dei poliziotti ha raccontato loro che poco prima, dopo l'ennesimo litigio, era stata aggredita dal marito, prima verbalmente, poi con schiaffi e successivamente , dopo aver afferrato un piatto, l'uomo l'aveva colpita più volte sul capo.
Nonostante le ferite riportate, lui aveva continuato a colpirla.
Nel suo lungo racconto la donna ha riferito che il marito era solito bere e già da oltre 10 anni era vittima dei suoi maltrattamenti.
Per tali motivi in più occasioni la stessa si era recata al pronto soccorso dell'ospedale per avere le cure necessarie a seguito delle ferite riportate, ma ai sanitari non aveva mai raccontato la verità.
Ultimate le indagini, ascoltati i testimoni che hanno confermato le continue discussioni con urla e pianti della donna, gli investigatori hanno arrestato l'uomo identificato per W.E.T.C.P.P. 39enne nativo dello Sri Lanka per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
La donna invece è stata ricoverata per le cure del caso.