Rubavano cavi di rame lungo le linee ferroviarie laziali
Dopo i quattro arresti della scorsa settimana, il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio prosegue la sua azione di contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario con tre nuovi arresti.
Nel corso di mirati servizi predisposti di fronte al reiterarsi di episodi tra le stazioni di Torricola e Cisterna di Latina, sono state tratte in arresto tre persone: un cittadino italiano A.F. di anni 59 e due cittadini rumeni B.C. di anni 27 e S.V. di anni 26, responsabili di furto pluriaggravato di cavi di rame destinati all'alimentazione dei sistemi di circolazione.
I furti, pianificati di volta in volta con cura, venivano compiuti in zone particolarmente impervie: in aperta campagna, in aree buie e ricche di vegetazione tali da agevolare un'eventuale fuga. Di qui la particolare difficoltà dei servizi di appostamento che, tuttavia, hanno dato i loro frutti la notte del 14 febbraio, quando il personale operante notava, occultata tra i vigneti, un'autovettura con targa rumena e, poco distante, tre persone intente ad asportare cavi di rame dai tralicci ferroviari.
Per evitare che i malfattori facessero perdere le loro tracce tra la vegetazione, gli operatori di polizia aspettavano che gli stessi con il bottino ritornassero verso la propria autovettura; solo allora intervenivano riuscendo a bloccare tutte e tre le persone ed a recuperare l'intera refurtiva per un peso complessivo di circa 400 kg di cavi di rame.
Gli attrezzi utilizzati per tagliare i cavi di rame, oltre a una torcia e varie paia di guanti, nonché l'autovettura usata per trasportare la refurtiva venivano sottoposti a sequestro a disposizione dell'A.G., mentre il rame recuperato veniva restituito al personale ferroviario intervenuto sul posto.
All'arresto hanno collaborato gli agenti del Commissariato di Velletri intervenuti per prestare ausilio nell'eventualità di una fuga dei malviventi.
Si registra, così, un nuovo risultato positivo del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, costantemente impegnato nel contrasto ai furti di rame in ambito ferroviario. In tale settore della mobilità, infatti, il fenomeno non produce soltanto danni economici ma spesso si traduce in ritardi nella circolazione ferroviaria e, conseguentemente, in disagi per i viaggiatori. Di qui l'azione della Polizia Ferroviaria con l'intensificazione dei pattugliamenti lungo linea, il potenziamento dei controlli ai centri di recupero metalli, spesso canali di ricettazione del cosiddetto "oro rosso", nonché con lo sviluppo di attività investigative che, oltre all'individuazione degli autori dei furti, consentono di ricostruire la filiera illecita del rame.
Nel solo 2014 il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio ha eseguito oltre 2.700 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e 60 controlli ai centri di raccolta e recupero dei metalli. L'articolato dispositivo messo in campo ha permesso di recuperare oltre tre tonnellate di rame di provenienza furtiva, di arrestare 42 persone e di sottoporre ad indagini 35 soggetti. Ne è risultata, rispetto al 2013, una diminuzione del 45% del numero dei furti e di oltre il 60% della quantità di rame sottratto in ambito ferroviario. Decrescente il trend dei furti in ambito ferroviario anche a livello nazionale: nel 2014 il fenomeno si è contratto rispetto all'anno precedente del 19% quanto a numero di eventi e del 26% quanto a quantità sottratte, con il recupero di oltre 115 tonnellate del prezioso metallo, di cui 63 circa di proprietà delle Ferrovie dello Stato Italiane.