Asserragliati in un centro di accoglienza, rifiutano di lasciare la struttura e si scagliano contro le Forze dell’Ordine intervenute.
Gli era stato notificato il decreto prefettizio di revoca delle misure di accoglienza, scaturito dalla violazione grave e reiterata delle regole di comportamento, il giorno precedente, ma ancora ieri erano all'interno della struttura, così i 12 immigrati sono stati invitati ad allontanarsi dai responsabili del centro.
Il gruppo però, di tutta risposta, si è barricato all'interno improvvisando uno sbarramento con alcune sedie. È così che li hanno trovati gli agenti della Polizia di Stato che sono arrivati sul posto, allertati dai responsabili e da altri colleghi di presidio fuori dall'edificio.
Alla vista degli agenti, giunti dal vicino commissariato Casilino, gli animi degli immigrati asserragliati si sono ulteriormente infuocati e gli stessi hanno lanciato alcune sedie contro i poliziotti.
Gli agenti hanno comunque mantenuto la calma e hanno tentato di avvicinarsi per riportare la calma e instaurare un dialogo, cosa che non è andata a buon fine, poiché a quel punto sono stati aggrediti fisicamente e presi a calci e pugni.
A quel punto, con l'aiuto dei colleghi del Reparto Mobile, gli agenti hanno preso uno ad uno gli stranieri e li hanno portati fuori dal centro, dove 6 di essi, i più facinorosi, sono stati arrestati e altri 6 denunciati in stato di libertà per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e invasione di edifici.