Fermati dagli agenti della Polizia di Stato e arrestati. Sequestrato oltre un kg di stupefacente
Non ancora chiaro il motivo per il quale si contendevano il prezioso carico contenuto nello zainetto a suon di "botte", quello che però è certo è che la lite gli è costata cara ed ora sono entrambi rinchiusi nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Sono circa le ore 8,30 del mattino quando l'equipaggio di una volante della Polizia di Stato, transitando su via Prenestina, all'altezza del civico 190, nota due giovani che si stavano azzuffando.
Intervenuti immediatamente per sedare la lite, i due, alla vista degli uomini in divisa, lasciano cadere a terra lo zainetto che si stavano contendendo e si danno alla fuga.
Rincorsi dagli agenti e bloccati, i due sono stati identificati per I.D., e B.T., nigeriano il primo, di origini malesi il secondo, rispettivamente di 30 e 25 anni.
Alle domande dei poliziotti che gli chiedevano il motivo per il quale si stavano picchiando, i due non hanno saputo rispondere. Recuperato l'oggetto del contendere, gli agenti lo hanno ispezionato scoprendo, con grande sorpresa, che all'interno vi era custodito oltre un kg di sostanza stupefacente A questo punto le domande degli investigatori si sono fatte più incalzanti ma i due hanno continuato a non collaborare accusandosi a vicenda.
Accompagnati negli uffici del Commissariato Casilino Nuovo, gli agenti hanno continuato gli accertamenti e scoperto che uno dei due, I.D., aveva preso in affitto una camera di un appartamento di via Borutta, all'interno della quale, a seguito della successiva perquisizione, i poliziotti hanno recuperare altro stupefacente dello stesso tipo, per ulteriori 30 grammi.
Concluse le verifiche per i due sono scattate le manette