E’ un 17enne della zona, denunciato dalla Polizia
Nella giornata di ieri, gli investigatori del Commissariato Prenestino, diretto dal dott. Mauro Fabozzi, hanno identificato il giovane che, nella tarda serata di domenica scorsa, in via Francesco Tovaglieri, a Tor Tre Teste, ha lanciato un sasso contro il finestrino di un autobus della linea 556 in transito, provocando lesioni ad una passeggera di 17 anni, rimasta contusa al torace e soccorsa al Policlinico Casilino con 7 giorni di prognosi.
Il ragazzo è risultato essere un 17enne, di professione operaio edile, incensurato.
L'episodio aveva creato un certo allarme nel quartiere ma, dalle indagini, è risultato alla fine essere solo l'opera di un giovanissimo residente della zona.
Gli agenti, indagando sull'episodio, sono riusciti ad individuare altri due ragazzi che, al momento del fatto, erano in compagnia dell'autore del lancio senza però averne preso parte.
I due giovani fidanzati, ai quali si è giunti dopo un attento monitoraggio di persone e testimonianze di residenti del posto, sono anch'essi minorenni, di 17 e 15 anni.
Di fronte alle precise contestazioni degli agenti, i due hanno ammesso di essere a conoscenza dell'accaduto per avervi assistito.
Mentre, secondo la ricostruzione effettuata, erano nel piazzale antistante la chiesa di via Tovaglieri, seduti su una panchina a parlare, il loro amico ha raccolto un sasso e se lo è sistemato vicino, senza specificarne il motivo.
Poco dopo, al passaggio dell'autobus della linea 556, che ha una fermata proprio davanti alla chiesa, il giovane ha afferrato il sasso e lo ha scagliato con violenza contro la vettura infrangendo il vetro di un finestrino laterale, fuggendo via subito dopo.
Anche i due fidanzati, spaventati dall'accaduto e temendo le eventuali conseguenze, si sono allontanati repentinamente dal posto facendo perdere le proprie tracce.
Il 17enne, accompagnato negli uffici del Commissariato in compagnia dei genitori, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato pertanto denunciato al Tribunale dei Minori per i reati di danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio nonché lesioni e, al termine, riaffidato alla famiglia.