Con documenti falsi ottenevano finanziamenti per l’acquisto di telefoni cellulari che poi rivendevano
Giovedì scorso, al termine di complesse indagini di Polizia Giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, gli agenti del Commissariato Vescovio, diretto dal dr. Antonino Mendolia, hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria, due romani, con vari precedenti di Polizia, ritenuti responsabili dei reati di ricettazione e sostituzione di persona
Le indagini hanno trovato spunto dalla denuncia di un operaio residente nel quartiere Tuscolano che si era visto recapitare al proprio domicilio diverse richieste di pagamento di rate insolute di finanziamenti mai richiesti.
Gli agenti, acquisita la denuncia del malcapitato, hanno accertato che tali finanziamenti erano stati attivati presso noti centri commerciali della capitale per l'acquisto di costosi telefoni cellulari utilizzando documenti di identità e buste paga abilmente falsificate.
Le successive indagini hanno permesso di accertare che i telefoni, pubblicizzati su noti siti di e-commerce, venivano rapidamente venduti proprio perché nuovi ed ancora imballati
Analizzando le testimonianze fornite dagli ignari acquirenti dei cellulari ed i tabulati di traffico telefonico delle schede sim utilizzate dagli autori del reato, gli investigatori sono riusciti ad identificarli procedendo alla perquisizione dei loro domicili dove, tra l'altro, sono stati rinvenuti diversi telefoni pronti alla vendita e documentazione relativa all'illecita attività.