Rapina, furto e spaccio i reati contestati
Maggior numero di agenti in strada e maggiori controlli, migliore la prevenzione e più efficace la repressione dei reati in zona Esquilino.
Ieri mattina agenti impegnati in un servizio di vigilanza hanno sorpreso un rapinatore appena uscito da una profumeria di via dei Serpenti.
L'uomo era entrato nel negozio e minacciato la commessa con un taglierino per farsi consegnare l'incasso, ma la donna ha reagito respingendolo con una sedia, così lui, sorpreso dal gesto, si è spaventato ed ha tentato di scappare a bordo di uno scooter precedentemente rubato.
Sul posto però, per sua sfortuna, si sono materializzati i due poliziotti che hanno bloccato il 48enne italiano prima che potesse mettere in moto e arrestato per tentata rapina.
Nel pomeriggio invece una pattuglia del commissariato di zona, transitando in via Principe Amedeo, ha notato due persone che si stavano azzuffando in strada.
Proprio mentre gli agenti si accingevano ad intervenire, la sala operativa della Questura ha comunicato la notizia di uno scippo appena avvenuto proprio nella medesima via.
Gli agenti, intuito che lo scippatore era proprio uno dei due giovani che avevano di fronte, ha subito individuato e bloccato l'aggressore, un cittadino iracheno di 28 anni che poco prima, con l'aiuto di un complice, aveva derubato l'altra persona del cellulare.
I due malviventi si erano avvicinati all'uomo che stava passeggiando e, mentre uno lo aveva fatto cadere, l'altro l'aveva afferrato per le braccia permettendo così al complice di impossessarsi del telefono del malcapitato e scappare.
La vittima, però, era riuscita a divincolarsi, ne era nata una colluttazione che ha ritardato di qualche istante la fuga dell'uomo, il tempo necessario per permettere alla pattuglia della Polizia di intervenire, arrestando il 28enne con l'accusa di rapina aggravata in concorso.
Durante la notte, invece, la squadra di polizia giudiziaria dello stesso commissariato ha arrestato un pusher tunisino di 27 anni che, a seguito della rocambolesca fuga inscenata e della colluttazione che ha ingaggiato con gli agenti, è stato accusato anche di resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
I tre poliziotti hanno notato il giovane mentre cedeva stupefacente ad un cliente, lo hanno quindi avvicinato e bloccato, ma questo ha sferrato un calcio a uno dei poliziotti ed ha iniziato a scappare. E' stato inseguito ma, dopo poco, è inciampato e, cadendo, è stato raggiunto dagli agenti che solo dopo un'energica colluttazione sono riusciti a bloccarlo definitivamente, trovandogli addosso la droga, hashish nello specifico, e 150 euro in contanti, probabile provento dell'attività di spaccio.
È invece con l'accusa di furto aggravato che un 48enne rumeno è finito in manette per aver rubato il portafogli dalla borsa di una signora che seduta all'interno di un locale di piazza Vittorio.
Anche in questo caso la presenza di una volante della polizia nelle immediate vicinanze non ha dato scampo al responsabile, infatti le grida della derubata hanno attirato l'attenzione degli agenti che sono così riusciti ad arrestare il malvivente subito dopo il furto.
Due infine le persone denunciate a piede libero una delle quali per furto e l'altra per resistenza a pubblico ufficiale.