Rapinatori armati di martelli minacciano i dipendenti e si impossessano dell’incasso di due esercizi commerciali
Arrestati dopo un lungo inseguimento i due rapinatori che ieri mattina, armati di martello e cacciavite, in meno di mezz'ora hanno "ripulito" due esercizi commerciali di via Trionfale e via Boccea, nella zona di Primavalle.
Intercettati dagli agenti delle volanti, che dopo la segnalazione al 113 si erano messi subito sulle loro tracce, i due malviventi non si sono fermati all'alt intimato dagli uomini in divisa ed hanno tentato più volte di seminarli. Cosa che gli è riuscita solo dopo parecchi chilometri quando si sono disfatti di una busta contenente il bottino di una delle due rapine messe a segno e hanno imboccato un tratto di strada pedonale di via dell'Acquedotto Paolo, dove l'auto della Polizia non è riuscita a transitare.
Durante questa manovra però, uno dei fuggitivi si è voltato ed è stato riconosciuto dagli agenti in quanto a loro ben noto.
Ignari di questo particolare, i due hanno continuato la loro fuga rifugiandosi in un appartamento di via Giovanni Marchesini. Luogo conosciuto e raggiunto poco più tardi anche dai poliziotti.
L'intuizione degli investigatori ha dato subito i suoi frutti.
Uno dei malviventi, infatti, è stato sorpreso e bloccato mentre cercava di cambiarsi d'abito nel giardino di pertinenza dello stabile.
Durante questa operazione, portata a termine non senza difficoltà dagli agenti, in quanto il fermato ha reagito violentemente con calci e pugni, è stata rinvenuta una busta contenente il bottino della seconda rapina.
Certi che anche il complice potesse essersi rifugiato nei paraggi, gli agenti hanno perlustrato le vie attigue e i restanti piani dell'immobile.
Anche in questo caso le mosse dei poliziotti si sono rilevate "azzeccate" e il secondo rapinatore è stato scovato nell'androne dell'ultimo piano, accovacciato dietro un parapetto.
I due, rispettivamente di 37 e 31 anni, romani, sono stati accompagnati in ufficio dove al termine degli accertamenti sono stati arrestati.
Sequestrati anche due martelli e un cacciavite, armi usate per commettere le rapine, rinvenute all'interno della sella dello scooter, parcheggiato in strada, e alcuni grammi di cocaina che gli agenti hanno trovato indosso ai due durante la perquisizione personale.
Il bottino, quantificabile in 1400 euro circa, è stato totalmente recuperato e restituito.
Messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria i due dovranno rispondere di rapina pluriaggravata e continuata, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione in quanto lo scooter usato per commettere le rapine è risultato di provenienza furtiva.