Dopo aver fornito falsi appuntamenti per visite mediche, si faceva consegnare gli oggetti in oro dai pazienti e poi se ne appropriava
Martedì scorso, gli agenti del Commissariato Università, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Polizia di Manfredonia (FG) hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di un giovane, S.S., 26enne originario di San Giovanni Rotondo, studente della scuola di specializzazione per infermieri presso l'Azienda Ospedaliera del Policlinico Umberto I^, ritenuto responsabile del reato di truffa e sostituzione di persona.
In particolare, lo studente, approfittando della sua qualità di tirocinante addetto alla ricezione delle schede contenenti i dati personali ed i recapiti telefonici dei pazienti, in cura presso un ambulatorio dello stesso ospedale, li contattava telefonicamente qualificandosi per tale "Nicola", infermiere del suddetto servizio.
Con la scusa di agevolarli, invitava alcuni pazienti, già con appuntamenti per eseguire esami clinici, a presentarsi il giorno successivo per eseguire detti esami.
La mattina dopo, approfittando delle condizioni di minorata difesa, connesse all'età dei pazienti ed all'esistenza di una patologia in atto, nonchè raggirandoli in ordine all'imminenza dell'esame clinico cui doversi sottoporre, si faceva consegnare gli oggetti preziosi che avevano indosso, tra cui catenine, anelli e altri monili in oro, asserendo che sarebbero stati conservati in una apposita cassaforte e successivamente riconsegnati.
Le vittime, una volta resisi conto che le visite non erano state anticipate e che invece erano stati raggirati, tornavano nel luogo del precedente appuntamento con lo "pseudo infermiere", che naturalmente aveva fatto già perdere le proprie tracce scappando con la refurtiva.
Grazie ad una particolare attività di indagine e soprattutto grazie alle descrizioni fornite dalle due anziane vittime della truffa ed alla visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, con la collaborazione delle autorità accademiche e sanitarie, il Commissariato di Polizia è riuscito ad identificare il giovane, studente di scienze infermieristiche, al quale i poliziotti del Commissariato di Manfredonia nella giornata di martedì scorso, hanno notificato presso la sua residenza di San Giovanni Rotondo l'ordinanza relativa all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in orari prestabiliti.