Alla richiesta di documenti estraggono una pistola. Resi inermi dai poliziotti, a bordo dell’autovettura viene rinvenuta una pistola e diversi oggetti solitamente usati per le rapine in villa. indagini in corso da parte degli investigatori
Ore 21.45 di mercoledì scorso.
Consueto posto di controllo di alcuni equipaggi delle Volanti in accordo con la sala operativa della Questura di Roma presso la rotatoria di via di Salone angolo via delle Case Rosse, intersezione di collegamento con importanti arterie urbane ed extraurbane.
Ad un tratto, un'autovettura Mercedes con due persone a bordo, con un'andatura sempre più 'anomala' man mano che si avvicina alla rotatoria controllata dalla Polizia, insospettisce gli agenti che decidono di fermarla per procedere al controllo.
Due agenti si avvicinano all'auto, lato passeggero, chiedendo all'uomo i documenti.
Questi improvvisamente reagisce, afferrando repentinamente una pistola posta all'interno di uno zainetto collocato sul bracciolo fra i due sedili anteriori e puntandola contro gli agenti.
Ma altrettanto pronta e solerte è stata la reazione dei poliziotti che alla vista dell'arma, defilandosi per porsi "fuori tiro", sono riusciti ad afferrarlo per le braccia, facendogli rivolgere l'arma verso l'alto ed a portarlo fisicamente fuori dall'autovettura e, al termine di una breve colluttazione, a bloccarlo definitivamente.
Contestualmente, l'uomo alla guida della vettura ha cercato anch'egli una reazione, scagliandosi contro altri agenti lì presenti, ma è stato anch'egli bloccato.
Resi innocui i due individui, gli agenti hanno così potuto fare un controllo all'interno dell'auto.
Una mazza da baseball, arnesi da scasso, un'arma da sparo clandestina e fascette per bloccare le persone. Questo il 'bottino' rinvenuto dagli operatori di Polizia.
Successivamente il personale delle volanti ha proceduto al controllo dei documenti dei due, identificandoli per A.F. e S.I., entrambi albanesi di 40 e 29 anni e già conosciuti negli ambienti della Polizia.
Inoltre, la patente esibita da S.I., a seguito dei meticolosi controlli effettuati dagli agenti è risultata essere falsa.
Immediatamente accompagnati al Commissariato di San Basilio, i due sono stati arrestati per minaccia a mano armata, resistenza e lesione a P.U., porto e detenzione di arma clandestina ed inoltre denunciati in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, falsificazione ed uso patente falsa , false generalità a P.U. e ricettazione.
Visti i precedenti specifici dei due ed il materiale rinvenuto al bordo del mezzo, sono in corso le indagini da parte del commissariato legate al fenomeno delle 'rapine in villa' ed al ruolo dei due arrestati in tale contesto.