Al setaccio i luoghi della movida: Trevi, Esquilino, Celio, Ponte Milvio, Pigneto, S. Lorenzo, Trastevere e Primavalle
Consueto fine settimana di controlli da parte degli uomini della Questura, che hanno passato al setaccio le vie più frequentate della movida capitolina.
Oltre al centro storico, al Pigneto e Ponte Milvio, gli agenti hanno esteso i loro controlli fino a Primavalle, periferia nord di Roma.
Oltre 500 le persone controllate, 220 i veicoli, 55 gli esercizi pubblici controllati, 10 gli arresti effettuati dagli agenti del Reparto Volanti e dei Commissariati.
Nella zona di S. Lorenzo, gli agenti del Commissariato di zona hanno proceduto alla chiusura di un bar sito in piazzale Tiburtino. A seguito dei controlli effettuati negli ultimi tempi, infatti, più volte gli uomini del Commissariato avevano accertato la presenza di persone pregiudicate e stranieri senza permesso di soggiorno, tanto da far ritenere agli investigatori che il luogo fosse divenuto un vera e propria base logistica per le attività illecite commesse nel quartiere.
Sulla base dei riscontri acquisiti, pertanto, la Questura ha emesso provvedimento di sospensione della licenza con la conseguente chiusura del locale per 10 giorni.
Oltre ai controlli a carattere amministrativo, gli agenti sono intervenuti più volte per controlli su strada, effettuando 10 arresti.
Rapine, furti, scippi, borseggi, spaccio di stupefacenti i reati contestati.
Nel riportare alcuni degli episodi che hanno portato agli arresti, da segnalare quanto avvenuto in via Cassia, non lontano da Ponte Milvio.
Un 33enne romeno, nel corso dei controlli, è stato sorpreso proprio mentre stava effettuando un furto all'interno di un'edicola.
L'uomo aveva già forzato la serranda posteriore dell'attività commerciale ed era pronto a fuggire con diversi pacchi di riviste.
Inutile il suo tentativo di darsi alla fuga alla vista della Volante. Raggiunto ed arrestato, dovrà rispondere di furto aggravato e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Interrotto poi in via Molfetta, all'Alessandrino, un tentativo di rapina ai danni di un alimentari. Il titolare è stato aggredito da un uomo che voleva impossessarsi dei soldi contenuti nel registratore di cassa; ne è nata una colluttazione proseguita poi all'esterno del negozio.
L'arrivo degli agenti del Reparto Volanti ha bloccato la lite; l'autore del tentativo di rapina è un 20enne romeno già noto alle forze dell'ordine, arrestato per tentata rapina e lesioni personali.
A Trastevere, gli agenti del Commissariato di zona hanno arrestato un algerino di 63 anni che aveva appena effettuato un borseggio a bordo di un autobus. Intercettato mentre era ancora in fuga su viale Trastevere, all'altezza di via Flavio Biondo l'uomo, vistosi scoperto, ha consegnato il portafogli con tutto il suo contenuto agli agenti, che lo hanno potuto così restituire al legittimo proprietario.
A S. Paolo, bloccati due cittadini indiani resisi responsabili di una rapina in danno di una prostituta.
Anche in questo caso i due sono stati sorpresi subito dopo aver commesso il reato. Bloccati dagli agenti del Commissariato S. Paolo, per un 23enne è scattato l'arresto, mentre il suo connazionale, un 38enne individuato subito dopo, è stato deferito all'A.G.
In manette anche 3 spacciatori. Il primo è un 19enne del Gambia, sorpreso mentre era impegnato a smerciare dosi di marijuana al Pigneto; alla vista degli agenti del Commissariato Porta Maggiore ha cercato la fuga, ma è stato bloccato e perquisito. Nascondeva in tutto 20 dosi di stupefacente, celate negli slip e nelle scarpe.
Nella seconda circostanza, in via Gioberti, nelle vicinanze della Stazione Termini, gli agenti del Commissariato Esquilino hanno fermato 2 complici impegnati nello spaccio di droga. Rinvenute numerose dosi di marijuana e danaro contante, probabile provento dell'illecita attività. Al termine degli accertamenti, un 20enne della Costa d'Avorio ed un suo coetaneo del Mali sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Per il malese, inoltre, è scattata anche una denuncia per possesso di documentato falsificato, in quanto la sua patente è risultata contraffatta.