alla base dell’aggressione, forse, oltre alla rapina, vecchi rancori tra i due
Non ancora chiari i motivi che hanno spinto C.J.R., Salvoderegno di 25 anni, a pestare e a ridurre in fin di vita un suo conoscente, anch'egli straniero, la mattina del 7 aprile scorso, lasciandolo esamine a terra, all'interno del parco di piazza Mancini a Villa Glori.
La segnalazione di aiuto al 113 è giunta intorno alle ore 9,10 del mattino, quando un passante che stava passeggiando all'interno dell'area verde si è accorto dell'uomo a terra, privo di sensi ed ha avvistao la Polizia.
A primi a giungere sul posto sono stati gli agenti del Commissariato di zona e personale del 118 che ha soccorso l'uomo trasportandolo con urgenza in ospedale.
Le sue condizioni sono sembrate subito gravi e i medici, nell'immediatezza, hanno riscontrato da subito delle gravi ferite, forse dovute ad una aggressione.
Gli investigatori del Commissariato, agli ordini della dott.ssa Elisabetta Bozzi, hanno immediatamente avviato le indagini. Ascoltando alcuni testimoni presenti sul posto, sono riusciti a ricostruire l'accaduto e a dare un nome al probabile aggressore che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce.
Intanto, altre indagini volte al rintraccio del ricercato, hanno messo gli agenti in condizione di scoprire che il 25enne, con molta probabilità, sapendo di essere braccato dalla Polizia, stesse trovando il modo di allontanarsi da Roma per recarsi a Genova per raggiungere e congiungersi ad alcuni conoscenti che potevano ospitarlo e in casa procurargli un rifugio.
Organizzati dei servizi di osservazioni presso le stazioni e aeroporti della Capitale, C.J., è stato rintracciato nei pressi dello scalo ferroviario di Roma Termini e bloccato dagli agenti del Commissariato Villa Glori.
Condotto in ufficio al termine degli accertamenti è stato trasferito presso il carcere di Regina Coeli.
Messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere di tentatoo omicidio e rapina.