dalle Volanti e dai Commissariati
.
Il primo ad essere arrestato è un italiano di 32enne, C.P.G., con vari precedenti di polizia.
L'uomo, un libero vigilato, ricoverato presso l'ospedale San Filippo Neri, ha aggredito un sanitario mentre lo stava visitando.
Già all'atto del ricovero l'uomo, gli agenti del Commissariato "Primavalle" erano intervenuti varie volte per i numerosi danneggiamenti provocati dall'uomo interno del reparto e per le continue aggressioni nei confronti del personale sanitario.
Al termine degli accertamenti, l'uomo è stato arrestato per danneggiamento aggravato, minacce e violenza a pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni e condotto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli a disposizione del magistrato.
Il secondo arrestato invece è un moldavo D.A. di 44 anni, con vari precedenti di polizia.
Gli agenti delle volanti sono arrivati in via Augusto Conti in zona Primavalle dove la locale sala operativa li aveva inviati per segnalazione di una violenta lite tra due persone all'interno del cortile del condominio.
Sul posto, accovacciato nel cortile condominiale, e con evidenti segni di colluttazione, veniva rintracciato uno dei due "litiganti".
Quando ha visto i poliziotti, ha iniziato a fissarli con aria minacciosa e alla richiesta degli agenti ha risposto di non aver visto nulla invitandoli ad andare via.
Insospettiti, hanno tentato di controllarlo ma l'uomo ha reagito violentemente scagliandosi contro di loro e colpendoli più volte con pugni e calci fino a quando, con molta resistenza da parte dell'uomo, sono riusciti ad immobilizzarlo e ad accompagnarlo presso gli uffici del Commissariato di zona dove è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Gli agenti hanno comunque accertato che la lite era scaturita tra lo straniero e suo fratello per questioni personali.
Sono tre italiani e uno straniero che gli uomini delle volanti hanno denunciato durante i servizi di controllo del territorio della scorsa notte.
Il primo alla guida di uno scooter è stato fermato e controllato in zona Fidene. Alla richiesta dei documenti l'uomo, un italiano di 37 anni, ha dichiarato di averli dimenticati.
Dai primi controlli i poliziotti hanno scoperto che non solo il conducente fermato non aveva mai conseguito la patente di guida, ma il motoveicolo era stato rubato nel 2010.
Accompagnato negli uffici del Commissariato, l'uomo messo alle strette "ammetteva" le proprie responsabilità dichiarando di non aver mai conseguito la patente di guida e di aver avuto il mezzo da un suo conoscente.
L'uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione, guida senza patente e false attestazioni a pubblico ufficiale.
Sono sempre gli uomini delle volanti e del commissariato "Sant'Ippolito" che stanotte, in via Tiburtina hanno fermato un'auto e, richiesti al conducente i documenti per la sua identificazione, questo prima ha temporeggiato qualche minuto e poi ha consegnato ai poliziotti la sola carta di circolazione. Dopo qualche minuto, improvvisamente ha avviato l'auto ed è fuggito a forte velocità in via Tiburtina direzione fuori Roma.
Dopo un breve inseguimento è stato bloccato e fatto scendere dall'auto, in evidente stato di alterazione alcolica, prima ha iniziato a minacciare gli operatori millantando conoscenze ai vertici della Polizia e successivamente invitato a sottoporsi al test alcolemico, si è rifiutato.
Accompagnato presso gli uffici del Commissariato di zona, ha continuato a minacciare i poliziotti e alla richiesta della patente di guida, ha dichiarato di averla dimenticata a casa.
L'uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica e resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Allo stesso sono stati anche contestati alcuni articoli del codice della strada relativi alla mancanza della patente di guida e l'elevata velocità.
L'altro ad essere stato denunciato è un egiziano di 41 anni, fermato e controllato dagli agenti delle volanti mentre era alla guida di uno scooter in viale Adriatico.
Dai primi accertamenti, i poliziotti hanno verificato che lo straniero non aveva mai conseguito la patente di guida e per questo, accompagnato presso gli uffici del commissariato di zona, è stato denunciato.
L'ultimo ad essere denunciato è un italiano di 43 anni. L'uomo è stato notato da alcuni agenti, liberi dal servizio, appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine Lazio, mentre agitato, davanti alla discoteca in zona Marconi
infastidiva alcune donne rivolgendosi a loro con frasi offensive. Successivamente si accertava che una delle donne era stata legata sentimentalmente all'uomo qualche tempo prima.
I poliziotti si sono avvicinati all'uomo e dopo aver esibito i propri tesserini di riconoscimento hanno cercato di tranquillizzarlo.
Per tutta risposta l'uomo ha iniziato ad inveire contro i poliziotti colpendoli ripetutamente con pugni e calci.
Con non poca difficoltà gli agenti, anche grazie all'ausilio di altri poliziotti, sono riusciti a bloccarlo e ad accompagnarlo presso il commissariato di zona.
L'uomo è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.