a prati. Arrestate dalla Polizia due donne.
T.E., 37enne italiana, e D.C.S.R.AJ., capoverdiana di 41, sono finite in manette nella giornata di ieri ad opera degli uomini del Commissariato Prati, diretto dal dr. Bruno Failla.
Le due, nella mattinata, sono entrate in una gioielleria di via Ottaviano e, dopo essersi guardate attorno, hanno chiesto al titolare di poter visionare delle fedi nuziali.
L'uomo ha estratto da un espositore diversi modelli e li ha mostrati alle due "clienti".
Si è subito aperta una conversazione tra le due ed il gioielliere, che ha iniziato a mostrare i vari modelli illustrandone le caratteristiche, cercando di selezionarli in relazione alle loro esigenze.
Improvvisamente, però, una delle due ha chiesto di poter visionare altri modelli che erano esposti in una vetrina alle spalle del gioielliere, che si è quindi voltato per individuare l'oggetto indicatogli.
E' stato sufficiente un attimo e l'altra donna ha sottratto uno degli anelli, lasciandolo scivolare nel suo decolté.
Il gioielliere, però, si è subito accorto del furto ed ha chiesto alle due donne di restituire l'oggetto mancante, un anello del valore di circa 400 euro.
Le due, senza scomporsi, si sono subito mostrate infastidite dalla richiesta del gioielliere ed hanno iniziato ad alzare la voce, asserendo di non aver prelevato alcunché.
Il titolare però, certo di quanto accaduto, ha chiamato il 113, e dopo pochi minuti sono arrivati sul posto gli agenti del Commissariato Prati, che hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso presenti nel negozio.
L'esame del filmato ha chiarito la dinamica dei fatti, inchiodando alle loro responsabilità le due donne.
Accompagnate in Commissariato, il personale femminile della Polizia di Stato ha recuperato l'anello trafugato nella gioielleria che, nel frattempo, era "misteriosamente" scivolato negli slip di una delle due.
Per entrambe, già note alle forze dell'ordine, sono scattate le manette per il reato di furto aggravato.
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