Rinvenute e sequestrate dalla Polizia numerose dosi di eroina
Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato "Colombo", in due diverse operazioni, hanno assicurato alla giustizia due spacciatori.
Il primo a finire in manette, un tunisino di 48 anni. L'uomo è stato notato da due agenti in borghese nei pressi del sottopasso di via del Policlinico, mentre entrava in uno "sgabuzzino" chiuso da un lucchetto.
L'insolito gesto ha insospettito gli investigatori che a quel punto hanno deciso di seguire le sue mosse.
Poco più tardi, giunto nei pressi del Piazzale di Porta Pia, l'uomo è stato avvicinato da tre individui, tossicodipendenti.
Dopo aver "parlottato" per un po', tutti e quattro si sono incamminati in direzione di via Alessandria e a quel punto, intuito che con molta probabilità era in corso una trattativa per la compravendita di sostanze stupefacenti, gli investigatori hanno deciso di intervenire.
Controllati, i tre sono stati identificati, mentre l'uomo pedinato, trovato in possesso di una sostanziosa somma di denaro di cui non ha saputo giustificare la provenienza, è stato trattenuto.
Tornati nel sottopasso insieme alla persona fermata, gli agenti hanno aperto con una delle chiavi trovate in suo possesso durante il controllo.
All'interno del nascondiglio i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato numerose dosi di eroina, oltre ad un bilancino di precisione, un coltello e un paio di forbici, materiale utilizzato per il confezionamento delle singole dosi.
Al termine degli accertamenti, H.D., tunisino di 48 anni, con precedenti specifici, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Stessa sorte per una cittadina nigeriana di 49 anni.
Sorpresa dai poliziotti del Commissariato Colombo in via Marco Polo mentre estraeva dalla bocca due involucri di colore bianco, poi ceduti ad altra persona in cambio di soldi, la donna è stata bloccata.
Sequestrate le due dosi di droga, che si è poi accertato essere eroina, la donna è stata identificata per J.A.
Arrestata e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere spaccio di sostanze stupefacenti.
