Al via in Questura formazione per guardie giurate
Sono iniziati oggi presso l'Area "Tavolo tecnico" della Questura di Roma i lavori della prima giornata formativa dedicata al personale addetto al servizio delle Guardie particolari giurate, nell'ambito del Progetto "Mille occhi sulla città".
Il percorso formativo, oltre a tracciare il profilo giuridico di incaricato di pubblico servizio delle guardie giurate e le fonti normative connesse, mira a ribadire il ruolo collaborativo e di supporto cui le stesse devono attenersi rispetto all'Autorità di pubblica sicurezza, indicata dall'articolo 139 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza in capo al Questore, nonché rispetto alle richieste di ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria.
La giornata si è aperta con il saluto introduttivo del Questore di Roma Francesco Tagliente, che, richiamando proprio il dettato normativo, ha sottolineato con forza e richiamato l'attenzione degli addetti di settore sulla "necessità di dare ancora maggiore impulso alla collaborazione sul territorio delle guardie giurate a beneficio della sicurezza generale. I singoli operatori -ha proseguito Tagliente- ora incaricati di pubblico servizio, si integrano nel sistema sicurezza con un ruolo attivo, agendo in attuazione dei regolamenti e dei controlli del Questore, in quanto Autorità provinciale di pubblica sicurezza con attribuzioni tecniche-operative".
Tra i relatori il Vice Prefetto Giovanni Migliorelli, cultore della materia, ed il dr. Edoardo Calabria, dirigente della Polizia Amministrativa della Questura di Roma.
Il focus del dibattito, attraverso anche un'attenta analisi della normativa di settore e delle principali pronunce giurisprudenziali, sarà incentrato sul rapporto funzionale che connota gli Istituti di vigilanza e l'Autorità di pubblica sicurezza, anche in una lettura orientata dal Regolamento adottato per tutto il territorio della provincia dal Questore di Roma nel novembre del 2011.
Nel regolamento viene esplicato nel dettaglio quel ruolo, con specifico riferimento all'onere di dover riferire tempestivamente ogni notizia utile alle Forze di polizia tramite le Sale operative, nonché di collaborare per specifiche attività rispetto alle quali la capillare presenza sul territorio e la relativa osservazione delle dinamiche esterne si rivelano utili al raggiungimento dei fini dell'attività di polizia.