Due marocchini rintracciati dalla Polizia e sottoposti a fermo di indiziato di delitto
Nella notte hanno rapinato un connazionale nella zona della Stazione Termini, sottraendogli denaro contante e un cellulare di ultima generazione.
Con una tecnica collaudata la donna, di origine marocchina, si è avvicinata alla vittima chiedendo una sigaretta.
Subito dopo è sopraggiunto un connazionale, suo complice, che ha afferrato l'uomo alle spalle immobilizzandolo, permettendo quindi alla donna di "alleggerirlo".
Immediatamente i due si sono allontanati a piedi ma la vittima, nonostante l'aggressione subita, è riuscito a memorizzare le fattezze degli aggressori e a chiamare la polizia.
Sul posto è intervenuta una pattuglia del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, che ha subito iniziato a perlustrare le vie adiacenti, fino ad individuare la coppia nelle vie limitrofe alla Stazione.
Bloccati, i due sono stati quindi accompagnati negli Uffici del Commissariato Viminale, dove sono stati immediatamente riconosciuti dalla vittima della rapina.
Per la donna, identificata per E.K.K. 45enne, e il suo compagno T.Y. 31enne, entrambi marocchini, sono scattate le manette per il reato di rapina aggravata in concorso.
Dagli accertamenti nelle banche dati della Polizia è risultato che i due hanno a loro carico numerosi precedenti penali.
Per la donna, anche un ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dall'Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, mentre l'uomo era sottoposto all'obbligo di presentazione alla P.G., su disposizione del Tribunale di Roma.
Al termine degli accertamenti E.K.K. e T.Y. sono stati entrambi sottoposti al fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata.