61 enne romano arrestato dalla Polizia per estorsione aggravata ed usura
Ad "incastrare" l'usuraio le immagini registrate dagli investigatori, appostati nei pressi del luogo dell'appuntamento, che hanno ripreso la scena della richiesta estorsiva.
Così, quando l'uomo ha riscosso le banconote, dopo aver minacciato la sue vittime, lo hanno immediatamente bloccato ed arrestato.
A far scattare le manette sono stati gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato Colombo, che hanno avviato le indagini nel febbraio scorso quando la donna, ormai stanca dei continui soprusi e delle violenze, si è rivolta alla Polizia.
Alla base delle richieste un debito contratto nel 2010 da una donna con l'usuraio il quale, non vedendo più onorato il debito alla scadenza mensile, ha iniziato a minacciare sia lei che il marito.
La vittima già nel 2009 si era rivolta all'uomo, soprannominato "Gambe Secche", per un prestito di 1000 euro, che era riuscita a restituire in breve tempo.
L'incubo, però, era iniziato nell'agosto 2010 quando la donna aveva avviato un'attività economica e per far fronte alle spese di ristrutturazione del locale si era di nuovo rivolgere all'uomo per un prestito di 25mila euro.
Dalle telefonate con minacce di ritorsioni, alle continue "visite" a casa per poi passare ai fatti. In più occasioni, l'uomo, infatti, era arrivato a colpire il marito della donna ripetutamente.
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire tutta la vicenda e dopo dei riscontri incrociati sono risaliti anche all'identità dell'usuraio, L.A., un pregiudicato per reati contro il patrimonio e per sequestro di persona a scopo di estorsione.
Per l'uomo, sono scattate le manette per estorsione aggravata ed usura.