Denunciato connazionale con “centrale della ricettazione”
E' stato riconosciuto dalle impronte digitali lasciate all'interno di un appartamento, come l'autore di un furto.
N.I. georgiano di 33 anni, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate, guida senza patente, false dichiarazioni e sottoposto a fermo di indiziato del delitto di furto aggravato.
E' stato bloccato dagli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, diretto dal dr. Francesco Maria Bova, mentre stava scappando a piedi, dopo aver abbandonato sul ciglio della strada il veicolo in "panne".
Ieri pomeriggio, intorno alle ore 13.30, cercando di sottrarsi al controllo della Polizia di Stato, lo straniero ha cominciato a correre a "zig-zag" tra le auto in transito sul Raccordo Anulare in direzione dell'autostrada per Firenze, creando pericolo per la circolazione stradale.
La Sala Operativa della Questura ha disposto l'intervento di ulteriori equipaggi che si sono predisposti nei pressi delle uscite degli svincoli, pronti a "bloccare" il veicolo segnalato.
Una volta fermato, il conducente, ha minacciato gli agenti, aggredendoli.
Riportato alla calma, nel "disperato" tentativo di non farsi riconoscere, il georgiano ha esibito un permesso di soggiorno per richiedente asilo politico contraffatto, ma gli occhi esperti degli agenti hanno immediatamente riconosciuto quel "documento" come falso.
Sottoposto a controllo, all'interno delle tasche dei pantaloni custodiva 270 euro in contanti e due dosi di eroina.
Ulteriori "sorprese" sono venute all'esito dei riscontri presso la banca dati.
Condotto presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, dai rilievi delle impronte digitali, è emersa una corrispondenza con le impronte lasciate dall'autore di un furto in abitazione in via Prenestina lo scorso mese di aprile, e numerosi precedenti penali.
Indagini e verifiche "incrociate" con le frequentazioni del fermato, hanno indotto gli investigatori ad effettuare una perquisizione presso l'abitazione di un altro georgiano di 24 anni, nella zona del Tuscolano, pregiudicato per ricettazione.
Nell'abitazione di quest'ultimo, in via Eurialo, gli agenti hanno trovato numerosa apparecchiatura "hi-tec" rubata.
Computers portatili, tablets, smartphones, macchine fotografiche e altri strumenti tecnologici, che il 24enne, per giustificarsi, ha dichiarato di avere in riparazione, perché malfunzionanti.
Il 24enne è stato denunciato per il reato di ricettazione.
Sono in corso verifiche finalizzate all'individuazione dei proprietari della refurtiva sottoposta a sequestro.
Ulteriori indagini anche in ordine all'auto condotta dal 33enne, una Skoda, intestata ad una società "proprietaria" di altri 700 veicoli in uso a cittadini stranieri.