Altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere per estorsione
Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.B., 60enne originario di Catania.
L'accusa è di estorsione aggravata. Con un complice, infatti, simulando la necessità di risolvere un contrasto per il compenso di una mediazione immobiliare, riuscirono a costringere il mediatore a consegnare loro circa 1 milione di euro.
Le due misure di custodia cautelare rientrano nel filone investigativo dell'operazione antiriciclaggio della Squadra Mobile, che ha permesso di ricostruire l'impressionante giro di affari che ruotava intorno ad un'organizzazione criminale operante nella Capitale, dedita all'usura, al riciclaggio di denaro, al millantato credito, alle estorsioni e alle truffe.
La regia di tutte le attività illecite dell'intero sodalizio era affidata al capostipite di una delle più importanti famiglie malavitose operanti nella Capitale che, con la complicità sia di liberi professionisti che di stretti collaboratori, riusciva ad adescare ignari risparmiatori proponendo loro affari d'oro.
Le indagini degli investigatori avevano portato già nel settembre del 2010 all'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di appartenenti al sodalizio criminale; successivamente nel luglio del 2011 erano state eseguite altre due ordinanze di custodia cautelare oltre a un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa cinque milioni di euro intestati a persone compiacienti.
Nelle stesse ore della mattina, personale della Guardia di Finanza che ha collaborato con la Squadra Mobile in alcune fasi dell'indagine, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di F.M.D., di anni 46.
