Vittima dei nuclei armati proletari nel 1977
Ricorre oggi il 36° anniversario dell'uccisione della Guardia di P.S. Claudio Graziosi.
Questa mattina, in occasione della cerimonia di commemorazione, il Questore di Roma Francesco Tagliente a nome del Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, ha deposto una corona d'alloro sulla lapide collocata all'interno del Commissariato San Paolo, in via Portuense 183.
Claudio Graziosi, fu ucciso il 22 marzo 1977, da un terrorista dei NAP, i Nuclei Armati Proletari, a bordo di un autobus dell'ATAC.
Appartenente al IV Reparto Celere di Napoli, era stato aggregato nella Capitale per servizi di ordine pubblico.
Alle ore 23:00 di quella sera la guardia Graziosi, libero dal servizio, si trovava a bordo di un autobus della linea 27 dell'ATAC, che percorreva Viale Trastevere verso Monte Verde Nuovo.
In uno dei passeggeri, una giovane donna bionda, riconobbe Maria Pia Vianale, una pericolosa terrorista evasa da poco dal carcere di Pozzuoli.
Claudio Graziosi si avvicinò allora all'autista e, dopo essersi qualificato, gli chiese di dirigersi verso il più vicino posto di Polizia - il comando della Polizia Stradale di via Volpato - nei pressi dell'attuale Commissariato San Paolo.
I passeggeri iniziarono a protestare, e Graziosi dovette qualificarsi nel tentativo di bloccare la donna.
Un secondo terrorista dei Nap, Antonio Lo Muscio, giunse alle spalle del poliziotto, sparandogli alla schiena.
I due terroristi fuggirono in direzione del ponte ferroviario di via Portuense.
Decine di equipaggi di Polizia e Carabinieri concorsero alle loro ricerche.
Il successivo 1° luglio i terroristi rimasero coinvolti in un conflitto a fuoco dinanzi alla chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma.
L'uomo venne ucciso, mentre Maria Pia Vianale venne arrestata insieme ad un'altra terrorista, Franca Salerno.