12 arresti
Sono stati tutti convalidati i 12 arresti a carico dei cittadini siriani che stamattina hanno messo in atto un blitz presso l'Ambasciata siriana in piazza Ara Coeli.
E' stato accertato che all'interno della sede erano state danneggiate alcune suppellettili.
Un diplomatico siriano ha sporto denuncia per quanto è accaduto.
Tutti i luoghi sono stati documentati dalla Polizia Scientifica nel corso del sopralluogo effettuato nell'immediatezza dei fatti.
Gli agenti della Digos, guidati dal dr. Lamberto Giannini, hanno effettuato perquisizioni ai sensi dell'articolo 41 TULPS di tre auto nella disponibilità dei cittadini siriani, all'interno delle quali sono stati sequestrati bastoni, un martello e vari cartelli con scritte relative a quanto sta avvenendo in Siria.
Il blitz, come appreso sul posto, è stato perpetrato da oppositori al regime siriano per protestare contro il Governo e la repressione delle proteste in atto.
Tutti i dodici stranieri fermati, di nazionalità siriana, residenti nel nostro Paese, sono stati tratti in arresto, in concorso tra loro, per danneggiamento aggravato e violenza privata.
Dell'avvenuto arresto è stato dato immediato avviso alla Autorità Giudiziaria, Pubblico Ministero Dr. Paolo D'OVIDIO, che ha disposto l'immediato l'accompagnamento degli stranieri in tribunale per il rito direttissimo.
A conclusione del rito direttissimo tenutosi presso la 7^ Sezione del Tribunale di Roma ed in aula il Sostituto Procuratore Dr. Francesco POLINO sta sostenendo la Pubblica Accusa, tutti gli arresti sono stati convalidati. Per ciascun indagato è stato anche disposto l'obbligo di firma presso i rispettivi luoghi di residenza.