10 persone arrestate dalla Polizia nelle ultime 48 ore. Nella rete anche una sessantenne romana che aveva preso di mira bazar gestito da cinesi
Arrestati per rapina i 2 cittadini albanesi di 21 e 23 anni che nella serata di ieri, hanno minacciato il titolare di un bar facendosi consegnare l'incasso.
Le descrizioni dei due rapinatori emerse nel corso della denuncia della titolare dell'esercizio commerciale e di un dipendente, sono state determinanti per risalire ai due responsabili della rapina.
Ieri sera infatti il 23enne ha avuto la "brillante idea" di ritornare sul luogo della rapina. Gli agenti di una Volante, in servizio sul posto, lo hanno "riconosciuto".
L'atteggiamento visibilmente intimorito della titolare del bar e del suo dipendente alla presenza dell'uomo, hanno fornito ulteriori conferme ai poliziotti che, dopo averlo controllato, lo hanno trovato in possesso di un taglierino. Lo stesso utilizzato per la rapina.
E' stata necessaria qualche ora e gli agenti sono risaliti anche all'identità del suo complice.
Il giovane, anch'egli albanese e senza fissa dimora, è stato individuato al termine delle ricerche nei pressi del plesso popolare di Bastogi. Entrambi, al termine degli accertamenti e dei riscontri effettuati con le descrizioni testimoniali, sono stati accompagnati in Commissariato e sottoposti al provvedimento di fermo di indiziato del delitto di rapina.
Due topi d'appartamento nel tentativo di commettere un furto in via Tripolitania, presso l'abitazione di un noto cantante lirico, hanno provocato dei rumori che hanno insospettito alcuni condomini. Dopo la segnalazione al 113, gli agenti, arrivati sul posto in pochi minuti, hanno sorpreso i due ladri ancora con gli arnesi del "mestiere" in mano e in procinto di entrare nell'appartamento.
Arrestati per tentato furto aggravato, uno dei due è risultato pregiudicato per reati specifici mentre l'altro è risultato destinatario di un provvedimento di inammissibilità in area Shenghen. Entrambi clandestini B.B. e M.S., rispettivamente di 32 e 33, dopo l'arresto sono stati messi a disposizione dell' Autorità Giudiziaria in attesa di essere processati.
E per furto, ieri sera, sono finiti in manette anche due ladri acrobati sorpresi dagli agenti delle Volanti e del Commissariato Tuscolano.
I due dopo essersi arrampicati per la grondaia di un palazzo in via Emilio Macro, si sono fermati su un balcone del primo piano tentando di forzare una porta-finestra.
Anche in questo caso, un condomino, svegliato dai "strani" rumori, si è affacciato alla finestra e notando la scena ha avvisato la Polizia.
Il tempestivo arrivo degli agenti ha sorpreso i due che a quel punto hanno tentato di scappare.
Uno dei due è stato sorpreso mentre stava cercando di nascondersi goffamente sotto uno stendino per i panni mentre l'altro è stato rincorso e bloccato in strada.
Da un successivo controllo, è emerso che anche altre finestre erano state forzate e che i due erano probabilmente riusciti ad introdursi in uno degli appartamenti che però era vuoto.
Accompagnati presso gli uffici del Commissariato Casilino, C.G.L. e M.L.M., romeni, rispettivamente di 32 e 19 anni in Italia senza fissa dimora, sono stati arrestati per furto aggravato.
Nella zona di Vescovio, l'altro ieri una ladra era finita in manette.
Una 60enne che da diverso tempo aveva preso di mira un "bazar" gestito da cittadini cinesi, è stata arrestata dagli agenti della Questura
A mettere fine alla sua "carriera" di taccheggiatrice, dopo l'ennesimo colpo nel negozio di Viale Libia, sono arrivati infatti gli agenti del Commissariato di zona diretti dal dr. Pasquale Fiocco.
I poliziotti, impegnati nei servizi ad "Alto Impatto" in corso da alcuni giorni in tutti i quartieri della città e nella provincia, sono intervenuti immediatamente nell'esercizio commerciale gestito dalla coppia orientale.
Individuata dal titolare del negozio mentre con mossa fulminea aveva riposto all'interno della borsa alcuni cosmetici e due cornici, per poi dirigersi frettolosamente verso l'uscita, la donna è stata bloccata e tra i due è nato in breve tempo un diverbio. Alcuni passanti, dopo aver assistito alla scena, hanno chiamato il 113.
L'astuta ladra a quel punto ha tentato di ottenere l'impunità restituendo gli oggetti appena rubati ma in quel momento sono giunti gli agenti.
E' stata proprio quella refurtiva all'interno della borsa la prova evidente del reato appena perpetrato dalla donna, ex insegnante di educazione tecnica con precedenti specifici.
All'interno della sua abitazione, gli investigatori hanno trovato e recuperato numerosi oggetti di bigiotteria denunciati rubati dal negoziante cinese, con i cartellini dei prezzi ancora applicati.
Altri tre cittadini rumeni sono stati sottoposti al fermo di Polizia Giudiziaria per ricettazione dagli agenti del Commissariato di Albano.
Fermati a bordo di un auto mentre percorrevano a forte velocità via Nettunense, l'uomo alla guida ha fatto finta di fermarsi per poi ripartite non appena uno degli agenti è sceso dalla volante per controllarli. Inseguiti per circa 2 km, sono stati raggiunti e bloccati all'altezza dell'incrocio con la via del Mare in direzione Roma.
Da un immediato controllo l'auto è risultata manomessa nella parte del blocchetto di accensione. L'ulteriore controllo alla banca dati, il numero di targa del veicolo è risultato tra quelli delle auto rubate il giorno prima.
Dall'accertamento sui nominativi invece è emerso che uno dei tre fermati, V.L., di 37 anni, oltre ad avere precedenti specifici aveva a carico un provvedimento di allontanamento dal territorio Nazionale. Pregiudicati anche gli altri due fermati, G.G.di anni 23 e S.S. di anni 25.
