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Lei truffatrice e lui rapinatore

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Arrestata dalla Polizia coppia di conuigi di Palestrina

Coppia "ben affiatata" quella di due coniugi arrestati ieri a Frascati.

Lei 42enne e lui 41enne di Palestrina, entrambi pregiudicati, non erano nuovi a "exploit" di questo genere.

Sono stati smascherati dagli agenti del Commissariato di Frascati, diretto dal dr. Erminio Fiore.

Indagini iniziate in seguito alla denuncia per rapina effettuata lo scorso agosto da una donna presso il Commissariato di Polizia di Mesagne, a Brindisi.

La donna ha raccontato ai poliziotti che pochi giorni prima del fatto si era presentata presso la sua abitazione una signora spacciatasi per dipendente dell'Enel gas, chiedendole alcune informazioni.

Nella circostanza la donna avendo notato un computer, forniva il suo account facebook per confermare la sua identità e rassicurare la vittima. Il profilo veniva disattivato lo stesso giorno della rapina.

Gli investigatori hanno successivamente appurato che la visita della sconosciuta, che asseriva falsamente essere dipendente di un'azienda erogatrice di servizi, era finalizzata ad un sopralluogo "in favore" al compagno per la successiva rapina.

Successivi accertamenti hanno permesso di acclarare che la donna, identificata per D.C., risiedeva a Palestrina, ed era peraltro già nota alle Forze dell'Ordine.

Infatti a settembre aveva truffato un'altra donna di Mesagne, asserendo in questa circostanza di essere una " veggente " e di aiutare le persone che avevano bisogno di aiuto.

La malfattrice aveva riferito alla malcapitata che stava per accadere qualcosa di brutto a suo figlio maggiore e, se non fosse intervenuta, il ragazzo sarebbe morto in un incidente stradale. Inoltre, aggiungeva che lei avrebbe subito un intervento chirurgico e senza la sua mediazione, avrebbe rischiato di morire.

La vittima, intimorita per quanto riferitole, le chiedeva quale fosse la soluzione dei suoi problemi. Nei successivi contatti telefonici la "truffatrice" ha chiesto alla donna di consegnargli oggetti in oro, perché, a suo dire, gli stessi attiravano negatività su di lei e la sua famiglia, in modo che lei potesse "purificarli".

La vittima ha così consegnato una collana in oro, ma nei giorni successivi le richieste diventavano sempre più insistenti.

Terminati tutti i monili in oro, è iniziata la richiesta di denaro.

Conoscendo l'ubicazione dell'abitazione con dettagli delle stanze forniti dalla moglie, M.V., queste le iniziali del marito-complice, è entrato nella casa rapinando la donna dei restanti oggetti in oro.

Le richieste diventavano sempre più insistenti e la malcapitata, non avendo più disponibilità dell'oro e di denaro, decideva di denunciare il tutto.

Individuati a Palestrina, i due coniugi sono stati accompagnati in Commissariato.

La vittima, alla quale sono state mostrate le loro foto, ha riconosciuto i due quali autori della truffa e della rapina.

Per la donna sono scattate le manette per i reati di truffa e rapina in concorso, mentre l'uomo dovrà rispondere di rapina in concorso.


24/10/2011

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