Arrestato in flagranza dalla Polizia per estorsione. Per essere convincente si dichiarava appartenente al clan Casamonica
Alle proteste del titolare che pretendeva il pagamento il giovane rispondeva minacciandolo fisicamente e dichiarando di appartenere al clan "Casamonica".
Aveva così trovato il modo per risolvere il "caro benzina" prendendo di mira un distributore gestito da un bengalese in Largo Giovani Battista Marzi in zona Celio .
E' stato bloccato e arrestato dagli agenti del Commissariato Celio, che hanno identificato il giovane R.V. 19enne, napoletano.
Da una ventina di giorni il diciannovenne si presentava regolarmente al distributore, a volte con una tanica, altre direttamente con il proprio camper, e, senza l'autorizzazione del gestore, dopo aver impugnato l'erogatore, faceva il pieno per poi allontanarsi senza pagare.
L'uomo intimoriva il benzinaio anche con la minaccia di bruciare il distributore, aggiungendo che se avesse chiamato la polizia ne avrebbe pagato le conseguenze.
Ma il gestore, dopo l'ennesimo episodio di sopraffazione, stanco dei soprusi, ha chiamato la Polizia.
La Sala Operativa della Questura ha inviato sul posto la Volante del Commissariato Celio diretto dalla dott.ssa Tiziana Lorenzo, che, dopo alcuni riscontri, è riuscita a bloccare il giovane mentre si allontanava dopo l'ennesimo "pieno".
Accompagnato presso gli uffici del Commissariato è risultato avere numerosi precedenti di Polizia ed è stato arrestato per il reato di estorsione.