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Incurante del divieto di avvicinamento, continua a perseguitare la exmoglie

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Ora si trova in carcere. L’uomo era stato già arrestato dalla Polizia

Il loro matrimonio era finito con una separazione. L'uomo, K.D. cittadino della Sierra Leone di 39 anni risultato irregolare sul territorio nazionale, però non si era rassegnato. Per molti anni ha perseguitato la ex moglie, 36enne della Liberia, nel tentativo di convincerla a tornare con lui. Con il passare del tempo il comportamento persecutorio e aggressivo di K.D. era diventato una "consuetudine". L'uomo era diventato sempre più violento tanto da arrivare a picchiare la donna, anche in presenza dei loro figli. K.D., nel tentativo di "piegare" la donna alla sua volontà, aveva anche provato a portarle via i figli. Stanca dei continui soprusi, la 36enne si era rivolta anche ad un centro antiviolenza per chiedere ospitalità per lei e i suoi 3 bambini. E' stato solo per un caso fortuito che in un'occasione la poveretta è riuscita ad evitare un oggetto lanciatole dal marito in direzione del volto. Lo scorso mese di luglio, a seguito della denuncia della donna, l'uomo era stato arrestato dalla Polizia per stalking e maltrattamenti in famiglia. Nei suoi confronti, il Tribunale di Roma aveva anche emesso il divieto di avvicinamento, ai luoghi frequentati dalla donna. Non è stato sufficiente il divieto di avvicinamento per impedirgli di continuare a perseguitare con minacce, insulti e pedinamenti la sua ex moglie. K.D. ha continuato a presentarsi sul luogo di lavoro della donna, un negozio di parrucchiera, e sotto casa. La donna pertanto, ha denunciato la costante presenza persecutoria dell'ex marito alla Polizia, che ha richiesto all'Autorità Giudiziaria l'emissione di un ulteriore provvedimento restrittivo. Ieri per l'uomo, si sono spalancate nuovamente le porte del carcere. Nei suoi confronti infatti, il Tribunale ha disposto l'aggravamento della misura del divieto di avvicinamento, ordinando la custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dagli agenti del Commissariato Porta Maggiore.


23/08/2011

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