Dopo essersi sottratti all’alt della Polizia vengono trovati in possesso di un borsello rapinato poco prima
Fermati per un controllo dagli agenti del Reparto Volanti in via Aspertini, nella zona del Casilino, 5 persone a bordo di una autovettura, si sono date alla fuga. Spinto il piede sull'acceleratore il conducente ha cercato di eludere il controllo sperando di non essere raggiunto. Dopo un inseguimento durato qualche minuto i cinque sono stati bloccati in via Maglia, dove nel frattempo la Sala Operativa aveva fatto convergere altre auto della Polizia. Identificati, i cinque di età compresa tra i 20 e 30 anni, sono risultati tutti pregiudicati. Approfondito l'accertamento, all'interno dell'auto sono stati rinvenuti 4 grammi di hashish occultati sotto il sedile e un borsello di pelle contenente un telefono cellulare, un mazzo di chiavi, ed altri effetti personali di cui i 5 non hanno saputo fornire spiegazioni. Durante le operazioni di controllo, una telefonata al 113 da parte del personale medico dell'Ospedale di Tor Vergata, ha segnalato, presso il pronto soccorso, la presenza di un giovane colpito da un colpo d'arma da fuoco al piede. Gli agenti del Commissariato Romanina, inviati presso l'ospedale per accertare, hanno ascoltato il ferito, B.D., romano di 20 anni, il quale ha riferito ai poliziotti di essere stato rapinato in via Brandizzi, nella zona del Casilino, da due individui con accento rumeno armati di pistola. Sempre secondo il racconto fatto dall'uomo, i due lo hanno prima minacciato con l'arma e poi costretto a consegnargli il borsello che aveva in spalla. Alla reazione della vittima, che prima di far cadere il borsello in terra avrebbe sferrato un pugno a uno degli aggressori, fuggendo subito dopo, gli avrebbero sparato ferendolo a un piede. Alla luce di quanto emerso dall'accertamento in ospedale, gli investigatori, sospettando che il ritrovamento del borsello nell'auto dei cinque fermati in via Maglie potesse avere qualche attinenza con la rapina, hanno svolto una serie di accertamenti. Durante questo lasso di tempo, il cellulare trovato all'interno dell'auto, ha iniziato a squillare. Un rapido controllo sul numero apparso nel display del telefonino ha consentito di accertare che la telefonata era pervenuta dall'abitazione del rapinato. Accompagnati negli Uffici del Commissariato Casilino, i fermati sono stati sottoposti ad accertamento del "guanto di paraffina" da parte di personale della Polizia Scientifica. Sarà questo esame a stabilire nei prossimo giorni se uno degli indagati ha usato un arma da fuoco. Terminati gli accertamenti per i cinque e' scattata la denuncia per rapina aggravata. La vittima è stata invece denunciata per favoreggiamento personale per aver fornito dichiarazioni contrastanti con l'esito dei riscontri in merito ai fatti accaduti. Continuano intanto gli accertamenti degli agenti per acquisire ulteriori informazioni e notizie su quanto accaduto.