Due cittadini polacchi arrestati dalla Polizia per estorsione
Si erano recati negli
uffici della Polizia lo scorso mese di maggio per denunciare un furto in appartamento ed un furto d'auto.
Le vittime, due cittadini polacchi residenti in via Apolloni nella zona San Paolo, hanno raccontato agli agenti di nutrire forti sospetti nei
confronti di un giovane connazionale, ospite nel loro stesso immobile, il quale contestualmente al furto si era allontanato e non rispondeva
più al telefono.
Ieri mattina poco dopo le ore 8.00, uno dei due cittadini polacchi si è recato nuovamente dagli agenti del Commissariato San Paolo
raccontando loro di essere stato contattato telefonicamente dal connazionale "scomparso" dopo il furto che gli proponeva un affare. Per la somma di
300 euro l'autovettura Seat Cordoba rubata a maggio sarebbe potuta tornare in suo possesso.
L'appuntamento per lo "scambio" era stato fissato per le ore 10.00 alla Stazione Termini. Stava ancora raccontando la vicenda quando il suo
telefono ha iniziato a squillare. Dall'altro capo della linea l'estorsore che informava la vittima che la somma per lo scambio era aumentata.
L'auto sarebbe stata barattata per 1000 euro.
Su consiglio della Polizia il cittadino ha finto di acconsentire alla richiesta confermando la sua presenza al luogo dell'appuntamento.
Alle ore 10.00 il cittadino, seguito da agenti in borghese, si è recato sul luogo pattuito dove è stato avvicinato da due
ragazzi.
Dopo aver parlato per qualche tempo i tre si sono recati a piedi in via dei Sardi, in zona San Lorenzo. Qui i due giovani hanno mostrato al
cittadino la propria autovettura parcheggiata in strada. L'uomo a questo punto ha consegnato il denaro e non appena i due lo hanno ricevuto e
riposto nelle tasche, sono intervenuti gli agenti. Colti di sorpresa i due malviventi non hanno nemmeno avuto modo di reagire.
Condotti in Commissariato, K.L.S. di 19 anni e S.V.D. di 18 anni, entrambi cittadini polacchi, al termine degli accertamenti sono stati arrestati
per estorsione in concorso e accompagnati a Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.